"Il lupo perde il pelo ma non il vizio è un proverbio che calza a pennello per la sindaca Appendino, che continua a raccontare cose non vere e ad attribuire ad altri le proprie responsabilità". Lo ha dichiarato Piero Fassino che ha aggiunto: "Per mesi la sindaca ha cercato di far credere che la Giunta Fassino avrebbe lasciato debiti fuori bilancio: nella relazione della Corte dei Conti non ve ne è traccia".
"Adesso" - sottolinea Fassino - "cerca di far dire alla Corte cose che in realtà essa non dice. La Corte riconosce, infatti, che nel 2014 si è conclusa un'attività straordinaria di riaccertamento dei crediti di difficile esigibilità e se ne è programmato il rientro per quota annuale in 30 anni, applicando correttamente la legge. Appendino fa finta di non sapere che l'esposizione debitoria della città è inferiore a quella del 2011 di oltre 400 milioni e che gli stessi magistrati contabili hanno ritenuto certamente apprezzabile il continuo
miglioramento della gestione corrente operato dalla giunta Fassino".
"E' trascorso un intero anno della giunta Appendino che ha evidenziato" - conclude Fassino - "la completa mancanza di una politica delle entrate e - come dice la Corte stessa - nell'ultimo anno è considerevolmente peggiorato l'andamento di cassa ed è aumentato il ricorso al debito. Se oggi l'amministrazione è sotto tutela lo si deve a mesi di inazione e scelte finanziarie senza prospettiva. Ci domandiamo cosa dirà la Corte dei Conti quando esaminerà lo sfrenato uso di entrate una tantum utilizzate per chiudere il 2016 e pareggiare il 2017".