Chivasso ha il suo nuovo sindaco, anzi, due. Claudio Castello, centrosinistra, con il 52% dei voti ha vinto il ballottaggio ma, il suo avversario Matteo Doria, con lo stesso 52%, ha conquistato il consenso delle frazioni chivassesi. Una spaccatura netta la città e l'area rurale. Ma non è soltanto questo che emerge andando a leggere sezione per sezione l'andamento del voto. Doria doveva recuperare 567 voti da Castello (risultato primo turno)e, nel ballottaggio, Doria ha conquistato 837 voti in più. Non sono bastati, Castello ha infatti incrementato il suo gruzzolo, con 662 voti in più. Chi ha dunque deciso l'elezione del candidato del centrosinistra, tra i tre schieramenti esclusi dal ballottaggio, Movimento 5 Stelle, Esserci di Enzo Falbo e Pasteris?
Proviamo a fare un'analisi del voto. Il Movimento 5 Stelle aveva tutto l'interesse nel far vincere Castello, perché questo significa conquistare due seggi all'opposizione, anziché uno. Lo schieramento di Marco Marocco vantava ben 1955 voti del primo turno e qualcuno certamente può essersi convertito per “opportunità politica”. Ma parliamo di un elettorato che non partecipa attivamente alla vita del Movimento, lo si è visto in diverse occasioni, ogni qual volta i grillini si sono adoperati in iniziative pubbliche. Quindi un elettorato che difficilmente era al corrente del vantaggio di votare Castello. Molto più facile che proprio da qui venga il forte astensionismo, un 44% ben peggiore del già pessimo 46% del dato nazionale.
Enzo Falbo si era fermato invece a 704 voti. Esserci si è dimostrato particolarmente forte nelle sezioni di nord ferrovia, via Blatta e via Mazzè. Qui ha evidenziato un recupero su Castello, rispetto al primo turno, segno probabile di un posizionamento da parte della lista civica con vocazione “centrodestrista” ha perlomeno spalmato i voti tra i due.
Restano le quattro liste civiche di Adriano Pasteris, candidato del centrodestra nel 2012, che al primo turno avevano accumulato 1355 voti, con un bacino di voti particolarmente concentrato nell'area del centro storico, via Blatta e Coppina (1040 voti). E' su queste sezioni che Castello ha ottenuto le migliori performance, recuperando anche una sezione della Coppina che al primo turno aveva perso. E, se mai si avesse ancora qualche dubbio, sarebbe sufficiente leggere un post su Facebook firmato Anna Daniele, moglie di Gianfranco Scoppettone, consigliere d'opposizione uscente e leader della lista Per Chivasso della coalizione di Pasteris che da sola aveva accumulato 465 voti al primo turno: “Mi congratulo con Claudio Castello per la sua vittoria – scrive – e sono sicura che sarà un buon Sindaco... mi rammarico, invece, della rabbia che esternano gli avversari politici che mal digeriscono una sconfitta annunciata... questa volta ha vinto il buonsenso e gli elettori finalmente lo hanno usato”.
Una sconfitta del centrodestra, dunque, che sembrerebbe essere maturata all'interno dello stesso centrodestra, anche considerando i risultati a livello nazionale, tendenti in tutt'altra direzione.