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Attualità | 29 giugno 2017, 17:00

Caldo record nel 2016 a Torino, migliora la qualità dell'aria

Ieri presentato la Relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte

Caldo record nel 2016 a Torino, migliora la qualità dell'aria

Il 2016 in Piemonte è stato il quinto anno più caldo dal 1958, l’alluvione del 22-26 novembre è paragonabile in termini di severità a quella del 1994, e nei primi sei mesi del 2017 lo sforamento del valore limite giornaliero di polveri sottili, PM10, ha superato la soglia dei 35 giorni prevista dalla normativa ad Alessandria, Torino e Vercelli. Sono questi alcuni dei dati emersi dalla Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte, realizzata da Arpa e Regione.

Se PM10, PM2,5 e ozono continuano ad essere un problema nel bacino del Po, è evidente una riduzione complessiva dei valori. Nelle stazioni urbane del capoluogo il valore nel 2016 è pari a quasi un terzo di quello misurato nei primi anni dello scorso decennio. Ad esempio nella stazione di Torino-Consolata i superamenti sono passati da 214 nel 2000 a 75 nel 2016, che sono più del doppio di quelli consentiti dalla normativa

Nel 2016 promosse sia le acque di balneazione, nel 2016 78 su 93 sono state classificate come eccellenti, che le falde profonde. Giudizio scarso per i corsi superficiali, contaminati da Nitrati, Pesticidi, VOC, Nichel e Cromo esavalente.

Dal punto di vista dell’inquinamento acustico l’area metropolitana di Torino, con le sue 153 segnalazioni su 324 totali, conquista negativamente il primo posto.

Registra un dato positivo la produzione dei rifiuti, che nel 2016 scende al di sotto dei 2 milioni di tonnellate.

Cinzia Gatti

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