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Cronaca | 28 novembre 2024, 09:55

Biglia di ferro contro l'auto dell'assessore Chiavarino, Pd: "Attacco alla democrazia"

L'esponente della giunta vittima di diversi atti vandalici: solidarietà dal mondo politico

Paolo Chiavarino

Paolo Chiavarino

L'episodio più recente risale a martedì sera, quando una biglia in ferro è stata scagliata contro la sua auto ed ha frantumato il vetro. Ma negli ultimi mesi l'assessore al Commercio di Torino Paolo Chiavarino è stato vittima di pesanti atti intimidatori. 

Atti intimidatori

La vettura dipinta con vernici, poi incisioni sulla carrozzeria e martellate. Tutti gesti che hanno spinto l'esponente della giunta Lo Russo in un primo momento a cambiare macchina e poi prenderne una di cortesia. L'ultimo fatto, il più grave appunto, negli scorsi giorni. Un biglia in ferro, quasi un proiettile, scagliato contro la vettura di Chiavarino. 

"Atto vile e pericoloso"

Quasi un avvertimento, che il Gruppo consiliare del Partito Democratico Torino, definisce "vile e pericoloso: avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità dello stesso assessore".

"Un attacco diretto - aggiunge il capogruppo Claudio Cerrato - ai principi di civiltà e democrazia, che difendiamo con fermezza. La violenza, in ogni sua forma, non può e non deve mai trovare spazio nella nostra comunità".

I commenti

"Siamo fiduciosi che le autorità competenti riusciranno a fare piena luce su questi episodi, assicurando i responsabili alla giustizia. È fondamentale garantire la sicurezza di chi, come l’assessore Chiavarino, si impegna quotidianamente per il bene della collettività" conclude il Pd Torino.

Ad esprimere vicinanza all'esponente della giunta è anche il capogruppo Andrea Russi, che a nome del M5S commenta: "Siamo convinti che nessun rappresentante delle istituzioni debba trovarsi esposto a tali vili e ingiustificabili gesti".

"Siamo vicini all’Assessore al Commercio Chiavarino, oggetto di atti vandalici e intimidatori che non devono trovare spazio non solo nell’ambito della discussione politica ma, in generale, nella nostra società. La violenza e l’intimidazione non sono mai giustificabili, quale ne sia la casa, e quelle rivolte a Chiavarino risultano ancora più inaccettabili in quanto coinvolgono la sua sfera privata, essendo avvenute in prossimità alla sua abitazione", hanno detto il capogruppo Silvio Magliano assieme a Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi e Daniele Sobrero della lista Civica regionale Cirio Presidente.

"I fatti che coinvolgono Paolo Chiavarino e i recenti casi di cronaca, tra cui quelli rivolti in alcune occasioni all’azienda Leonardo, di cui l’ultimo questa mattina, denotano una degenerazione nel dibattito pubblico che non ci appartiene e non appartiene al modo in cui concepiamo il lavoro, l’impresa e le istituzioni e che riteniamo non debba essere tollerata in una società democratica".

 

Cinzia Gatti

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