Doveva essere un'estate di festa per una zona di Mirafiori da tempo al centro di un importante progetto di riqualifica. Erano previsti eventi sportivi e musicali, feste per bambini e spettacoli di danza, cominciando dalla prima settimana di giugno per terminare con un grande show finale il 30 settembre. E invece piazza Livio Bianco, antestante la chiesa del Santissimo Redentore, in via Carlo del Prete, continua a essere spoglia, in queste sere d'estate. Ad eccezione degli abituali frequentatori, ragazzi, famigliole a spasso, anziani, che lì si incontrano senza poter godere degl intrattenimenti previsti.
Un mese fa in Circoscrizione 2 era partita la pubblicizzazione del programma “E-state in piazza Livio Bianco”: moltissime le date, e ben nutrito il gruppo di associazioni coinvolte. Ma, dopo un primo avvio regolare degli appuntamenti durato tre giorni, i concerti in programma tra il 16 e il 18 giugno non si sono svolti. Musicisti e pubblico hanno scoperto in tempo reale l'impossibilità di allestire lo spettacolo in piazza, per venire quindi dirottati nei locali del Centrodentro di corso Siracusa. Il motivo? Il permesso per l'utilizzo del suolo pubblico al momento non è ancora stato rinnovato in sede comunale. Sono in corso in questi giorni le ultime delibere sui punti verdi disseminati per Torino, come ogni estate: ma il ritardo accumulato ha determinato il drastico arresto delle attività, lasciando gli abitanti della zona a bocca asciutta. E non è un caso isolato: anche il ballo liscio previsto in piazz d'Armi per tutta la stagione ancora non ha visto la luce.
Il coordinatore della commissione alla cultura, Vito Gentile, proprio in questi giorni ha contattato personalmente tutti gli enti coinvolti nella rassegna estiva in piazza, con una lettera di scuse e di aggiornamento sulle delibere in Comune. Tra le varie associazioni, Baldanza, Improledì, Sportidea Caleidos, Piemonte Grecia Santorre di Santarosa, Laboratorio Mente Locale. I loro progetti non possono al momento vedere la luce con profondo rammarico di tutta la giunta di circoscrizione, in primis, e degli abitanti che speravano in un'offerta di intrattenimenti in grado di coinvolgere giovani e adulti.
Una bella occasione sprecata, stando almeno all'attuale situazione di stallo. Va ricordato che il progetto di riqualifica della piazza era partito vent'anni fa come azione contrastiva rispetto all'abuso degli spazi verdi di periferia, all'interno del programma di concorsi di progettazione “Centopiazze per Torino” voluto dal Comune. Vi lavorarono gli architetti Ghisolfi, Paolino e Tonetto, che riuscirono a mantenere la presenza del verde, incrementandolo, e favorire l'utilizzo differenziato della piazza a seconda delle fasce d'età dei residenti. Ed è grazie a questi interventi che oggi piazza Livio Bianco appare ordinata, pulita, accogliente: perfetta per prestarsi come potenziale punto di ritrovo e centro aggregatore estivo.