Questa mattina in Commissione sanità è stata audita l'Associazione In Punta di Cuore per affrontare il tema dei disturbi del comportamento alimentare ed il superamento delle criticità dei servizi offerti ai pazienti ed alle loro famiglie.
E' stato ribadito che in Piemonte ampie fette di territorio non sono coperte è assente quindi la continuità assistenziale. Mancano inoltre risorse sufficienti, adeguati centri residenziali, le liste di attesa sono troppo lunghe e risulta indispensabile lavorare ed investire nella prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare a partire da una corretta informazione e sensibilizzazione rivolta alle nuove generazioni, alle famiglie ed agli insegnanti. Chiediamo l'attivazione di sportelli d'ascolto nelle scuole con personale qualificato.
Il nostro impegno sul fronte dei disturbi del comportamento alimentare è sempre stato attivo e costante. Il Consiglio regionale, lo scorso aprile, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno a prima firma Stefania Batzella che impegna l'assessorato alla Sanità a prevedere risorse adeguate per interventi mirati al sostegno delle azioni sul disturbo del comportamento alimentare e per rafforzare l'attuale rete.
E' giunto il momento che l'assessore Saitta passi dalle parole ai fatti in coerenza con quanto deciso dal Consiglio regionale. I malati e le loro famiglie hanno bisogno di risposte concrete così come di maggiore coinvolgimento visto che il tavolo convocato presso l'assessorato non prevede nemmeno la partecipazione delle associazioni.













