Addio Torino Esposizioni, benvenuta caserma “La Marmora” di via Asti. Paratissima ha ottenuto gli spazi dalla Cassa depositi e prestiti, proprietaria dello stabile, che ne concede l’uso in attesa di avviarne lo sviluppo immobiliare.
Anno 2017: Paratissima raggiunge il suo 13esimo appuntamento. Largo ai superstiziosi, amanti della magia oscura e dei numeri (s)fortunati. Questa edizione, intitolata “Superstition”, non è adatta a chi soffre di triscaidecafobia. Né tantomento eptacaidecafobia.
Numerose le dimore momentanee che negli anni hanno ospitato la fiera “off” di arte contemporanea: l’appartamento di via Po, il fabbricato industriale di via Aosta, le ex carceri “Le Nuove”, San Salvario, il Moi, Torino Esposizione. E ora, dopo tanto cercare, la caserma “La Marmora”.
“Porteremo la nostra energia e la creatività emergente dei nostri artisti in uno spazio affascinante, tanto imponente architettonicamente quanto denso e prezioso sul piano storico e culturale. Non ci piacciono le sfide facili!”, ha scritto Damiano Aliprandi, presidente dell’associazione YLDA e chief administrator di Paratissima.
L’interesse per la caserma risale al 2015 quando, a pochi giorni dalla firma per organizzarvi –in concomitanza con Expo- una mostra sul riso, l’edificio subì un’occupazione e tutto saltò. Incoraggiati dalla Cassa depositi e prestiti si è poi giunti all’agognato accordo, che risale a poche settimane fa.
“Questa edizione di Paratissima, la numero 13 dell’anno duemila17, è stata dedicata al tema della superstizione”, ha proseguito Aliprandi: “Per le persone superstiziose la consuetudine nei gesti e nelle azioni è vitale perché cambiare significa sfidare la sorte e attirarsi guai. Pure noi, a modo nostro siamo superstiziosi: il 7 è un numero magico e la Caserma di via Asti sarà la nostra settima location. Il cambiamento è diventato per noi una consuetudine perché è l’unico modo che conosciamo per costringerci a migliorarci. E a rendere Paratissima sempre più bella”.