Pace fatta, almeno in apparenza, tra Appendino e i comuni del torinese su Smat.
Questo pomeriggio il sindaco di Torino ha incontrato i sindaci, i capigruppo della Città Metropolitana, i rappresentanti delle aree omogenee e i principali azionisti della Partecipata che si occupa del trattamento delle acque. Un confronto "cordiale e positivo, impostato sul principio della concertazione" che porterà a definire, nell'assemblea di fine settembre, la nuova governance di Smat che dovrebbe vedere l'ingegner Marco Ranieri nuovo ad e l'attuale amministratore delegato Paolo Romano nel ruolo di presidente.
Durante il confronto l’assemblea ha anche preso atto delle designazioni della prima cittadina sabauda per il CdA, l'ingegner Marco Ranieri, l'ingegner Fabio Sessa e l'avvocato Serena Lancione. Nomi che sono stati riconosciuti come “adeguati per competenze e rispetto dei requisiti statutari”.
In un primo momento i sindaci dell'alto Canavese avevano espresso un secco no a queste designazioni. I primi cittadini avevano puntanto in dito in particolare contro Sessa, che in passato aveva ricoperto un ruolo importante all'interno di Asa, la multiservizi del territorio poi fallita.