Abbiamo finalmente ottenuto la riunione congiunta della IV commissione comunale e regionale per discutere del piano di riordino dell'azienda Sanitaria Locale, dopo mesi di insistenza. Ormai però è tardi: di fatto l'atto aziendale che definisce la nuova ASL unica è stato chiuso con le prescrizioni della Regione ad agosto.
Avremmo voluto discutere e valutare eventuali modifiche insieme ai cittadini, ai sindacati e ai lavoratori. L'atto avrebbe dovuto essere tagliato di più sulle esigenze e i bisogni di salute dei cittadini nonché sulle criticità emerse dalle analisi dei sindacati e delle varie parti politiche.
Fra le tante criticità emerse ad esempio possiamo citare la struttura di Psicologia che sarà del tutto dipendente dall'ASLTO5 che rappresenta un terzo della città e che ha esigenze indubbiamente ben diverse. Inoltre è del tutto evidente che unendo ASL TO1 e TO2, che prima facevano parte di due diversi quadranti (nord e sud ovest), si dovrà rivedere l'intera rete ospedaliera provinciale e ciò non è stato fatto.
Continueremo a vigilare sull'adozione e realizzazione dell'atto, nell'interesse della salute dei torinesi.