L’esperienza del Leiden Bioscience Park (LBSP) viene raccontata in un seminario all’Urban Center Metropolitano di Torino, mercoledì 27 settembre, alle 16. A presentare il caso del parco biomedico olandese sono Ronald van de Worp, Responsabile Sviluppo Urbano e cluster development e Henri van Middelaar, Project manager per il Campus Bioscience.
Il seminario si tiene nell’ambito delle attività di scambio e di condivisione di conoscenze e buone pratiche tra Torino e Leiden (Olanda), di cui tra il 27 e il 29 settembre l’Urban Center Metropolitano ospita una delegazione.
LBSP è il più grande parco biomedico dei Paesi Bassi, e tra i primi cinque in Europa.
Nato nel 1984 è oggi un affermato cluster dell'istruzione, della ricerca e della cura, che attrae studenti, scienziati e imprenditori da tutto il mondo. Esteso su una superficie di oltre 110 ettari e in fase di espansione con ulteriori 330.000 mq di nuovi spazi per imprese, uffici, ricerca e servizi ospedalieri, il Parco accoglie attualmente 195 organizzazioni - tra cui 11 istituti di ricerca, 10 istituzioni di alta formazione, 10 istituti ospedalieri e 152 tra aziende, compagnie e start-up - e conta 18.000 dipendenti e 6.000 studenti di scienze mediche.
Le vicende che hanno portato alla nascita e al consolidamento del ruolo di LBSP a livello regionale e internazionale verranno inquadrate a partire dalle dinamiche di crescita del settore biomedicale nei Paesi Bassi, mentre un focus specifico verrà dedicato al rapporto tra il consolidamento del Parco e le più recenti strategie di sviluppo urbano e socioeconomico dell'area di Leiden.
“L’esperienza di Leiden può essere importante per Torino – commenta Valentina Campana, direttore dell’Urban Center Metropolitano di Torino – perché il parco biomedico ha rappresentato una doppia occasione per la città olandese: da un lato un processo di trasformazione e rigenerazione urbana e dall’altra un motore di sviluppo capace di affermarsi come realtà di primo piano in ambito medico e scientifico. Crediamo che l’esperienza possa fornire un interessante spunto di riflessione per il progetto del Parco della Salute di Torino”.
Il seminario, in lingua inglese, è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.