/ Calcio

Calcio | 26 settembre 2017, 08:27

Hassen Jouini, classe 2000 del Settimo. Il primo gol coi "grandi" è un po' italiano e un po' tunisino

Alla scoperta di giovani talenti: ecco Jouini, gioiellino del Settimo

Hassen Jouini

Hassen Jouini

QUINCITAVA-SETTIMO 0-2 - Promozione B 

Reti: 30' Rognone, 25' st Jouini.

GUARDA LA CLASSIFICA

E' italianissimo, ma ha origini tunisine: oggi andiamo allo scoperta del classe 2000 del Settimo Hassen Jouini, che domenica ha festeggiato il primo gol coi "grandi" in Promozione in Quincitava-Settimo 0-2. Dopo la rete del solito talentuoso Rognone è arrivato il gol del più giovane in campo assieme a Zoppo dei locali e a Qjo degli ospiti, altri due 2000.

Per Houini appena 17 anni, una quotidianità chiamata "Meccatronica" (un nuovo tipo di studi che incrocia gli ambiti della meccanica e dell'elettronica a Torino), il sogno di diventare calciatore (tifa Juventus) e quello di tornare più spesso a Tunisi, la città dei suoi genitori.

Hassen, raccontaci le tue emozioni: "E' un inizio di settimana molto bello, felice e stimolante. Dopo tanti allenamenti con la prima squadra sono arrivate le prime partite in campo e per questo ringrazio società e dirigenti che hanno creduto in me. Poi domenica è arrivato anche il gol...Ricorderò a lungo i compagni che mi hanno abbracciato e fatto vivere un momento speciale. Il Settimo ha davvero uno spogliatoio unito. Devo riconoscere che i più esperti mi stanno aiutando molto, hanno tanti consigli per me e mi lasciano crescere senza bacchettarmi troppo. Io ho tanto da imparare da loro e alcuni rimproveri possono solo farmi bene. Loro lo fanno sempre nel modo giusto, a volte chiedendo anche scusa. Sono proprio contento di stare qui".

Arrivi dall'esperienza al Victoria Ivest: "Sì e purtroppo è finito tutto. Mi trovavo molto bene all'Ivest, ma la società è sparita e per fortuna ho trovato una nuova realtà decisamente all'altezza delle aspettative. Impressioni sul girone? Ovviamente avendo appena 17 anni conosco poco le avversarie, ma Bollengo, San Mauro e Quincitava mi sono sembrati tre avversarie di tutto rispetto. Non credo ci sia una squadra nettamente più forte delle altre, anche se ho sentito parlare molto bene dello Charvensod e della Pianese. Penso che il Settimo potrà certamente dire la sua, perchè c'è tutto per stare in alto per tutta la stagione e per provare a vincere. Per il momento dobbiamo guardare semplicemente alla prossima partita con il Mathi Lanzese, che ha già sei punti. Il mio ruolo preferito? Mezzala o esterno. Mister Viola sa che posso adattarmi, cerco di seguire tutte le indicazioni che mi dà".

Un giro extra calcio: "Sogno ancora di vivere di pallone, altrimenti proverò a fare il meccanico o qualcosa di simile. La mia famiglia? Siamo tanti, ho quattro fratelli e siamo molto uniti. Tunisi? Mi piacerebbe tornarci più spesso, ma organizzare il viaggio non è facile. Sono comunque italianissimo, ormai Torino è la mia città e il mio futuro".

Michele Rizzitano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium