"Grandi opere si purché basate su dati certi e nell'interesse di tutti i cittadini. Ci sono già troppe cattedrali nel deserto abbandonate, non vogliamo che succeda più". A pronunciare queste parole è il vicesindaco Guido Montanari, nel corso di un botta e risposta durante il convegno "Il Parco della Salute, della ricerca e dell'innovazione".L'assessore all'urbanistica ha così voluto replicare al Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina, che in apertura di confronto aveva dichiarato:"Chi si oppone alle grandi opere mette a rischio il futuro di Torino".
"Bisogna andare sempre più", ha continuato Montanari, "verso uno sviluppo sostenibile, realizzando una città accogliente per capitali e cittadini".Montanari ha poi osservato: "la realizzazione di un polo medico-scientifico e della didattica universitaria che possa assicurare terapie innovative è importante per la città, per la regione e per il Paese. Noi vogliamo però che sia in progetto vero, basato su un obiettivo finale, garantire assistenza e salute a tutti i cittadini, a prescindere dalla loro condizione economica".
Montanari ha quindi ricordato che sul progetto "si è lavorato a lungo, sua sulla variante urbanistica sia sulle tipologie edilizie, il nostro obiettivo è che la nuova struttura non sia un'isola ma abbia un collegamento con l'intera città. C'è bisogno che anche opere come queste possano essere luoghi di incontro e di accoglienza", ha concluso