Arriva la carica dei 37mila (e 500). Sono ingegneri, architetti, geometri, ma anche periti industriali, periti agrari e molto altro ancora: in una parola, "professionisti", che su territorio regionale si uniscono per far sentire una sola voce nei rapporti col pubblico, ma soprattutto con le istituzioni.
Si chiamare Rete Professioni Tecniche e al momento avrà sede presso l'Ordine degl ingegneri in corso Turati 11. Il ruolo di coordinatore è interpretato da Antonio Zanardi. "Ci poniamo l'obiettivo di individuare azioni comuni a tutela della libera professione che sta attraversando un periodo di forte crisi occupazionale - spiega Zanardi - e l'odierna società in frenetica evoluzione chiede la condivisione di flussi informativi di elevato contenuto tecnico e scientifico. Solo una rete che unisce le forze e le competenze può, in collaborazione con gli istituti regionali e locali, portare ricadute positive per gli abitanti e per il territorio".