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Politica | 10 novembre 2017, 01:15

Moncalieri, i Cinque Stelle si astengono e il sindaco Montagna si salva

In un consiglio comunale caldissimo, terminato all’una di notte, alla fine passa la delibera sulla ex Dea voluta dal primo cittadino. I Moderati votano ancora contro, ma l’astensione dei grillini cambia le carte in tavola

Moncalieri, i Cinque Stelle si astengono e il sindaco Montagna si salva

E alla fine il sindaco Paolo Montagna si è salvato. Al termine di un consiglio comunale fiume, con la votazione sulla delibera che riguardava l’area ex Dea arrivata poco prima dell’una di notte, Moncalieri ha visto resistere il suo primo cittadino. Grazie all’astensione del Movimento Cinque Stelle.

Dopo che sembravano essersi avvicinate le posizioni del Pd e dei Moderati sulla questione delle aree industriali dismesse, quando Montagna ha presentato una delibera in cui dichiarava di voler congelare il supplemento di commercio a 1680 metri quadri, vincolandolo fra cinque anni ad una relazione favorevole non solo dei tecnici del comune, ma anche della Regione, si muoveva nella direzione chiesta dai Moderati, che avevano votato contro nel precedente consiglio comunale del 27 ottobre, situazione che aveva indotto il sindaco a dimettersi.

“Se sarà necessario cambieremo, ma restando fedeli al piano regolatore. Verificheremo se ci sarà un impatto negativo per i negozi del centro storico, riconosciamo l’interesse pubblico di questo progetto”, spiegava Montagna nel presentare questa delibera. I Moderati, ringraziando il sindaco per aver riconosciuto le loro regioni, chiedevano però del tempo per valutare al meglio il documento, attraverso le parole del capogruppo Viscomi. Richiesta avallata dal Pd e dal presidente del consiglio comunale Diego Artuso, che sospendeva i lavori per quasi un’ora.

Al ritorno in aula la sorpresa. I Moderati chiedevano ulteriore tempo per una valutazione più approfondita, portando la delibera in commissione per approfondirne meglio tutti gli aspetti. “Questa è la nostra proposta”, risponde il sindaco. “Noi non ci fidiamo di lei, che si muove sempre all’ultimo momento e voteremo contro”, replica Viscomi. “Speriamo che le sue dimissioni siano irrevocabili”. L’aula si anima, poi in consigliere Russo attacca i Moderati. Quando il destino di Montagna pare segnato, l’intervento del capogruppo del Movimento 5 Stelle Luca salvatore, che annuncia l’astensione del suo partito, cambia le carte in tavola.

Prima ancora del voto sulla delibera, il sindaco prende la parola per ringraziare il “senso di responsabilità e la lezione offerta a me e a quest’aula" il capogruppo pentastellato. E quando si arriva al momento decisivo, la delibera passa con 10 voti favorevoli e  9 contrari, grazie anche ai tre astenuti grillini. E alla successiva votazione, per rendere immediatamente esecutiva la delibera, i voti favorevoli diventano addirittura 11.

E’ ancora presto per dire che stia nascendo un nuovo asse Pd-5Stelle, ma il sindaco Montagna in questo caso ha potuto fare a meno dei Moderati, che lo avevano affossato nel precedente consiglio comunale. E oggi, con un animo certamente più sereno, potrà fare da gran cerimoniere alla conferenza stampa che precederà la riapertura del Castello Reale di Moncalieri.

Massimo De Marzi

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