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Politica | 27 novembre 2017, 16:40

La Uil piemontese all'attacco della giunta Appendino: "Basta improvvisare"

Così il segretario regionale Gianni Cortese, a proposito della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, che vede Torino al quarantesimo posto, cinque posizioni in meno rispetto allo scorso anno: "Uno deve dare una propria impronta, se ce l'ha"

La Uil piemontese all'attacco della giunta Appendino: "Basta improvvisare"

“Non c’e’ assolutamente da stare tranquilli e c’e’ bisogno di non improvvisare”. Lo ha affermato il segretario regionale della Uil Piemonte, Gianni Cortese, a proposito della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane, che vede Torino al quarantesimo posto con cinque posizioni in meno rispetto allo scorso anno.

“È assodato che tutte le nuove amministrazioni hanno problemi iniziali - ha aggiunto Cortese, a margine del consiglio confederale Uil Piemonte - poi però questa fase si esaurisce e bisogna cominciare a dare una propria impronta, se uno ce l’ha”. “Diversamente - ha spiegato Cortese - credo che non tarderà a ritorcersi contro l’amministrazione di Torino una parte consistente di popolazione che vede disattese le promesse della campagna elettorale”.

Il Consiglio Confederale Regionale della UIL Piemonte, che si è svolto presso il Pacific Hotel di strada del Fortino a Torino, ha visto la partecipazione dei 150 componenti da tutto il Piemonte. E' l'atto che dà il via alla stagione congressuale della UIL, in vista del congresso regionale, l'unicesimo, della prossima primavera. All’ordine del giorno il bilancio sulle attività dell’anno in corso, gli adempimenti in vista del futuro congresso e la situazione politico-sindacale, con particolare attenzione agli esiti del confronto con il Governo sulla prossima Legge di Bilancio.

Ai lavori ha partecipato anche il Segretario Confederale Domenico Proietti, responsabile nazionale delle politiche fiscali e previdenziali. "Si è chiuso con quasi 1.800 tessere in più rispetto allo scorso anno, con un incremento pari al 2%, il tesseramento della Uil in Piemonte nel 2017 – ha spiegato ancora Cortese - . Il tesseramento è proseguito fino allo scorso 31 ottobre, con dati molto importanti".

"Siamo soddisfatti perchè negli ultimi tre anni abbiamo avuto un incremento di 7 mila tesserati. Non è poco considerato che sempre più si riducono gli insediamenti produttivi".

Daniele Angi

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