Altair, Iljin, Axodel e Irion: sono queste le quattro aziende presentate stamattina all'Environment park come esempi di eccellenza e di storie vincenti di realtà che hanno la loro base all'interno della struttura. Quattro aziende che hanno scelto EnviPark per avviare, sviluppare e far crescere le loro attività (due di queste sono nate all'interno di Envipark come startup).
Grazie a storie come queste, Envipark si conferma come luogo capace di attrarre aziende internazionali che vogliono entrare nel mercato italiano. Un luogo in grado di offrire innovazione, sostenibilità, capacità di networking, oltre a visibilità, servizi logistici, tecnici e consulenziali.
Attualmente sono 72 le aziende e gli enti insediati in Environment Park, con 60 realtà italiane e 12 straniere, di cui tre arrivate negli ultimi mesi. Sei quelle in totale che si sono insediate nel 2017. Sono invece circa 650 le persone che lavorano all'interno di Envi Park, con un'occupazione degli spazi ormai prossima al 100%.
Le quattro storie presentate nell'incontro di fine anno riguardano quattro aziende in salute con grandi prospettive di sviluppo. Altair Engineering è un colosso dei software da 40 dipendenti, che nel 2017 è stata quotata in borsa, al Nasdaq di New York. La coreana Iljin, leader nella componentistica per il settore auto, ha appena aperto un nuovo mercato in Italia e l'intenzione di aprire un centro di sviluppo ho-tech. La software house torinese Irion ha appena registrato un anno record, con una crescita del 20%. Mentre Axodel, azienda francese che punta sulla gestione dei big data nell'automotive, ha scelto Torino come rampa di lancio per proporre soluzioni innovative nel nostro paese.