"Sulla Fondazione Torino Musei la Regione Piemonte è in prima linea e disponibile a sostenere la difficile situazione attuale, ma devono essere chiare le reciproche responsabilità. Questa vicenda, infatti, ha origine da un dato, ovvero il milione e 300 mila euro che, in un anno, è venuto a mancare alla Fondazione perchè tagliato dal Comune di Torino. Un taglio leggermente recuperato nel corso dell’anno grazie all’intervento delle fondazioni bancarie, ma che rimane non assorbibile in un lasso di tempo così esiguo. D’altra parte il nostro impegno è stato quello di non cambiare mai il nostro apporto economico, lavorando anzi, soprattutto in questi ultimi mesi, per aumentare il nostro apporto all’interno della Fondazione".
Così l’assessore regionale alla cultura e al turismo, Antonella Parigi, in risposta a un'interrogazione presentata in Consiglio regionale sul ruolo della Regione Piemonte all'interno della Fondazione Torino Musei. "Sul piano operativo ci siamo già attivati per poterla sostenere maggiormente: sia grazie al nuovo statuto della Fondazione stessa, che diventerà anche regionale permettendo anche l’inclusione del Museo Regionale di Scienze Naturali, per cui verrà discussa a breve in Consiglio regionale un nuovo disegno di legge; sia sul fronte del Borgo medievale, per cui, insieme al vicepresidente Reschigna, stiamo vagliando l’ipotesi di poter richiedere 2 milioni di fondi ministeriali Fsc per rendere più fattibile la sua valorizzazione, e, auspichiamo, per conseguenti ricadute occupazionali".
L'assessore Parigi ha infine concluso: "Proprio dal punto di vista dell’attuale crisi occupazionale, ribadisco la disponibilità ad aprire un tavolo con l’assessora Pentenero per valutare la situazione del personale della Fondazione e con quali modalità si può pensare il ricollocamento dello stesso".