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Attualità | 05 gennaio 2018, 16:22

Crisi Embraco, i lavoratori di Riva di Chieri scrivono a Monsignor Nosiglia

"Saremmo onorati di una sua visita al nostro presidio"

Crisi Embraco, i lavoratori di Riva di Chieri scrivono a Monsignor Nosiglia

La crisi Embraco ha caratterizzato la parte finale del 2017 e continua ad essere un tema caldissimo anche in questi freddi primi giorni del nuovo anno. I lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri hanno scritto una lettera a Monsignor Cesare Nosiglia.

Nella missiva, si chiede all'Arcivescovo di Torino di "sposare" la loro causa in difesa del lavoro. "Ci appelliamo alla sua solidarietà, saremmo onorati di una sua visita al nostro presidio allestito sul piazzale dello stabilimento". Un modo per sensibilizzare anche le più alte isittuzioni religiose sulla grave crisi che da mesi attanaglia 530 persone e le loro famiglie. Nel messaggio, reso noto dai rappresentanti di Fiom-Cgil e Uilm-Uil, gli operai hanno riassunto tutte le tappe di questo calvario.

Viene ricordato che "sono passati 70 giorni, dopo due incontri in Regione e un altro al ministero dello Sviluppo Economico, senza che si sia avuta alcuna certezza se non il licenziamento collettivo a partire dai primi giorni di gennaio". Poi la missiva conclude ricordando che va "garantita la tutela dei diritti e la sicurezza". Un appello in difesa del lavoro e dei lavoratori.

m.d.m.

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