Prosegue l'allerta meteo in Piemonte. Frane, piogge battenti fino a 238 millimetri in 24 ore e forti nevicate oltre i 1.500 sono segnalate in queste ore.
Secondo quanto riferisce l'Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale, le condizioni meteo non dovrebbero migliorare almeno fino alla tarda mattinata di domani, quando si allontanerà la perturbazione e dovrebbe tornare a fare più freddo, con temperature in linea con le medie del periodo. Da ieri, intanto, si sono accumulati 60-80 cm di neve sulle Alpi Graie e Cozie settentrionali.
Pioggie forti: a Corio, in provincia di Torino, 238 mm in 24 ore. Smottamenti sono segnalati sulla strada provinciale 1 delle Valli di Lanzo, in località Chiampernotto di Ceres: la frana più preoccupante ha danneggiato la nuova condotta dell'Enel, situata lungo la parete sulla destra della carreggiata. La circolazione, regolata dalla polizia municipale di Ceres, è stata garantita ma soltanto a senso unico alternato.
I mezzi dell'Enel stanno liberando la strada dai detriti. A Pessinetto, invece, per rendere agibile la carreggiata si è reso necessario l'intervento dei tecnici della Città Metropolitana di Torino. La situazione resta non semplice.
Intanto proseguono le nevicate oltre i 1300 metri di altezza, con depositi importanti alle alte quote e con previsione di ulteriori 80 centimetri entro domani mattina. Il servizio viabilità della Città Metropolitana di Torino segue l’evolversi degli eventi fin dall’inizio delle precipitazioni: attualmente, tra Pragelato, Sestriere, Cesana, Bardonecchie e Sauze d'Oulx sono in servizio circa 25 mezzi delle ditte appaltatrici attrezzati con lame e insabbiatrici. Particolare cura e attenzione sono poste nelle zone a rischio slavine, dove gli operatori sono dotati di Arva (dispositivo elettronico che trasmette un segnale radio, utilizzato per la ricerca delle persone travolte da valanghe).
A Rochemolles, frazione di Bardonecchia, la strada provinciale 235 è ancora chiusa per pericolo slavine, dopo quella caduta nella giornata di venerdì, che ha visto l’immediato intervento di pulizia della strada svolto dalla Città metropolitana mediante la ditta appaltatrice e i cantonieri del circolo di Oulx. La massima attenzione è dunque sul fronte valanghe, perché ovunque il pericolo è marcato forte (valore 4 della scala di criticità). Si raccomanda la massima prudenza per escursionisti, alpinisti e sci-alpinisti che volessero affrontare escursioni sulle zone montane. La protezione civile della Città Metropolitana segue l'evolversi della situazione in reperibilità 24 ore su 24.
Nella restante parte del territorio provinciale, persistono piogge forti con piccoli smottamenti e caduta di massi e piante, fronteggiati dagli interventi dei cantonieri metropolitani dei circoli competenti.
La Protezione civile regionale ha aperto la Sala operativa e segue l’evolversi dell’evento. Nel territorio regionale sono stati aperti 6 Centri Operativi Comunali (COC) ad Angrogna, Perosa Argentina, Pinasca, Pramollo, Pomaretto e Villar Pellice. Sono chiuse nel Cuneese, in via cautelativa, la strada del Colle della Maddalena, in Val d’Ossola, per la caduta di una frana, la strada provinciale 68 nei pressi di Domodossola, isolando il comune di Bognanco. A Prali, in Val Germanasca, si segnala la chiusura della scuola elementare e dell’infanzia.