Regione e ben 12 fondazioni bancarie piemontesi insieme per fare innovazione sociale. Gli anziani, certo. Ma anche i giovani e le donne che aspirano a diventare madri. Si chiama "Wecare - welfare cantiere regionale" la strategia regionale all'interno della quale si inserisce il protocollo per sostenere progetti che possano aiutare la comunità, ma cercando risposte innovative.
Un progetto con un budget importante: a livello regionale finiscono sul piatto 20 milioni tra fondo sociale Europeo e fondo per lo sviluppo regionale. Cui si aggiungeranno le risorse delle singole fondazioni. Fondazioni che solo lo scorso anno hanno destinato oltre 100 milioni di euro, in Piemonte, per il welfare. In Italia, si tratta del primo (e finora unico) caso di questo genere.
"Una collaborazione consolidata nel tempo è molto intensa - dice Giovanni Quaglia, padrone di casa perché presidente della Fondazione CRT e presidente dell'associazione che raccoglie tutti gli enti di origine bancaria - perché le decisioni sono prese dalle istituzioni elettive, mentre noi siamo al fianco per sostenere le iniziative con il patrimonio che ci viene dato in gestione". "Ma è normale, in un momento di così grande difficoltà, che proprio il welfare sia il settore più sollecitato - prosegue Quaglia - dove però sta avvenendo una sostanziale rivoluzione, nell'ottica di un Terzo settore in cui confluiranno tutte le associazioni attive in questo ambito. Il tutto mentre si concretizza sempre di più il passaggio da un welfare di primo livello a uno di secondo, dove noi siamo chiamati a trasferire non più solo risorse, ma anche competenze e strumenti finanziari che vadano oltre il semplice stanziamento di risorse".
"È sempre un bene lavorare per la comunità che si ha l'onore di rappresentare - aggiunge il governatore Sergio Chiamparino - è sempre più le fondazioni non sono il bancomat degli enti locali, ma vivono un protagonismo importante nella vita della nostra collettività, anche dal punto di vista progettuale. Le Ogr ne sono un esempio plastico". "Coesione sociale è sviluppo, con e senza accento - dice ancora Chiamparino improvvisandosi titolista - e questo può aiutare la comunità a essere più attrattiva e attirare investimenti".
"Questa non deve essere una regione per vecchi o per giovani, ma deve essere un territorio per vecchi e per i giovani, abbinando la cura degli anziani allo sviluppo del futuro del territorio", completa il suo pensiero il presidente del Piemonte. "Dunque da un lato sostenere chi invecchia, ma anche favorire la nascita di nuove generazioni per non finire a essere un Paese vecchio, conservatore e incline più ai muri che ai ponti".
Le risorse sono suddivise tra misure che sostengono azioni innovative di welfare territoriali, per così dire "di prossimità", ma anche progetti che possano erogare servizi da parte del terzo settore. Non manca poi il welfare aziendale, ma anche il sostegno a quelle forme di imprenditorialità che producono effetti sociali positivi.