“Purtroppo per Torino e per i torinesi ieri sera le cose sono andate come avevamo previsto. Il fascismo degli antifascisti ha tenuto in ostaggio l’intero centro cittadino scontrandosi con la polizia per impedire un comizio di CasaPound". Lo ha detto il segretario torinese e capogruppo in consiglio comunale della Lega, Fabrizio Ricca.
"I delinquenti dei centri sociali - ha continuato Ricca - non si sono limitati a slogan e blocchi stradali, ma hanno bersagliato le forze dell’ordine con bombe carta riempite di pezzi di metallo che scoppiando sono diventati veri e propri proiettili che hanno feriti 6 poliziotti a cui va tutta la nostra massima solidarietà. Per questi fatti chiederemo lunedì comunicazioni in consiglio comunale. Ma permettetemi un’altra considerazione: sui social alcuni consiglieri di maggioranza giustificavano il fascismo degli antifascisti. Alcuni di essi sono gli stessi che hanno permesso di far sedere al tavolo di discussione delle questioni abitative i militanti di Gabrio e Askatasuna che si sono presentati in commissione come esponenti dei collettivi Prendocasa e Sportello casa. È incredibile permettere che questi individui che la sera nascosti dal buio e con volti coperti colpiscono il cuore della nostra città mettendola a fiamme e fuoco, come se nulla fosse, di giorno vengono accolte a braccia aperte a Palazzo di città”.
Oltre alla condanna da parte del segretario leghista, arriva anche quella del Pd cittadino per bocca del segretario metropolitano Mimmo Carretta. "Ieri sera - ha detto - è stata scritta una brutta pagina per la nostra città. Gli scontri che si sono verificati sono un segnale doloroso, un campanello d’allarme per tutti noi. Il clima teso e il costante alzare il tiro in una campagna elettorale senza fine riaccendono tensioni sociali, odi, che parevano sopiti e che ci riportano ad altri periodi storici. Contrastiamo i neo fascismi con la non violenza, lasciamo ad altri metodi che non generano altro che ulteriore violenza. Come Partito Democratico Torinese abbiamo chiaro il nostro obiettivo: tornare a fare cultura, ribadire i valori che stanno alla base della nostra comunità, non lasciare a CasaPound spazio e visibilità. Oggi più che mai c’è bisogno di politica. Perché i fatti come quelli di ieri non si ripetano. Agli agenti feriti va la nostra solidarietà".