Case da gioco e casinò: la storia di un autentico fenomeno di massa

Quando sono nati i casinò? È una questione spinosa, che equivale un po’ alla domanda: è nato prima l’uovo o la gallina? Come spesso accade in questi casi, è praticamente impossibile risalire al primo casinò della storia: soprattutto se ci si riferisce al casinò inteso come un luogo votato all’intrattenimento d’azzardo. Viceversa, è assolutamente possibile tracciare una storia dei casinò “moderni”, così da capire quando è nato questo fenomeno di massa e quale stato possa fregiarsi dell’etichetta di suo inventore. In questo articolo, dunque, cercheremo di fare un po’ di luce sul mistero della nascita delle case da gioco: nel mentre, approfondiremo anche qualche interessante curiosità sui casinò.

Casinò e case da gioco: una storia a tinte veneziane

In realtà, stando agli esperti del settore, ci sono ben pochi dubbi sulla paternità dell’invenzione dei casinò: è parere unanime, infatti, che la prima casa da gioco di sempre sia stata aperta in Italia, e precisamente a Venezia. Era il 1638: il Canal Grande diede il benvenuto al Ca’ Vendramin, ovvero il primo casinò di sempre. Oggi quasi nessuno ricorda quell’esempio di pura architettura patrizia: un edificio che nel corso della storia ne ha vissute di cotte e di crude, allontanandosi dalla sua natura di casa da gioco, ma diventando ad esempio la residenza del noto musicista tedesco Richard Wagner. Un autentico patrimonio culturale tutto italiano che, fra le altre cose, ha avuto il merito di sdoganare il fenomeno dei casinò: il tutto prima di esempi oggi molto più famosi, come i casinò di Montecarlo e naturalmente le famose case da gioco di Las Vegas.

Non solo Montecarlo e Las Vegas: i casinò più grandi del mondo

Oggi si tende a parlare dei migliori casinò in circolazione basandosi sulla loro storia, e naturalmente sui tanti aneddoti che ne fanno parte. Da questo punto di vista, probabilmente nessuna casa da gioco è in grado di contrastare esempi quali gli storici casinò di Montecarlo e di Las Vegas. Cambiando metro di paragone, però, è possibile trovare degli esempi ancor più validi: i casinò più grandi al mondo si trovano principalmente in Asia e contengono numeri impressionanti di tavoli da gioco e slot machine. Ad esempio, lo sapevate che la casa da gioco più imponente in assoluto si trova in Cina? È il “The City of Dreams Resort”, che si trova precisamente a Macao, la capitale asiatica del gioco d'azzardo, e che vanta la bellezza di ben 420.000 metri quadri di sala, con oltre 500 tavoli verdi. Il più grande casinò d’Europa invece si trova a Lisbona ed è il Casino Lisboa, che al suo interno offre oltre mille camere d’albergo per gli ospiti interessati a passarci la notte.  E in Italia? La casa da gioco più grande del nostro Paese si trova a Saint Vincent, in Valle d’Aosta: è il Saint-Vincent Resort & Casino, uno stabilimento di 1.700 metri quadrati e circa 200 camere da letto, che oggi rientra fra i casinò più importanti e lussuosi d’Europa, ospitando personaggi di fama internazionale.

I saloon del Far West: i precursori delle sale da gioco

È sempre bello spingere indietro lo studio di un fenomeno, così da poter stuzzicare la fantasia: ad esempio, giochi come la roulette trovano i primi precursori in epoca romana, e questo è un discorso che può essere fatto anche per i casinò in generale, sebbene vi siano non poche differenze. I veri precursori delle sale da gioco, infatti, non sono stati né i casinò veneziani né quelli francesi: è in America che è nato questo fenomeno, precisamente ai tempi del Far West, quando cowboys e criminali regolavano i conti a colpi di pistola. Nello specifico, le culle dei luoghi intesi come mecca del gioco d’azzardo sono stati i saloon: veri e propri antesignani fatti di alcolici, di partite a carte e naturalmente a dadi, che potevano scatenare risse epocali e omicidi in serie. Non è un caso che il termine “gambler” nacque proprio dentro questi lidi: il giocatore esperto che barava a più non posso, spennando tutti gli avventori più incauti. Solo che, allora, non esistevano legislazioni: l’unico regolamento era quello delle pallottole.

La consacrazione dei casinò? Arriva con Las Vegas

Sebbene le sale da gioco siano arrivate prima in altri luoghi, come l’Italia e la Francia, è ancora una volta l’America ad occupare un ruolo chiave per la diffusione dei casinò. Il boom di questo fenomeno partì proprio dalla città di Las Vegas, culla di una consacrazione ancora oggi vivissima nell’immaginario collettivo di tutti, e non solo dei giocatori. Per questa ragione, ancora oggi, si parla del Flamingo Hotel e del famosissimo casinò Bugsy Siegel: forse il vero punto di svolta nella storia di questi affascinanti luoghi, poi completato dall’apertura di altre mecche del gioco d’azzardo come il Bellagio.