/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 02 aprile 2018, 15:40

Per combattere la crisi a Torino i parrucchieri diventano imprenditori della bellezza

Il settore è in forte stagnazione secondo UnionCamere: ripresa in vista a patto di sviluppare una mentalità imprenditoriale

Per combattere la crisi a Torino i parrucchieri diventano imprenditori della bellezza

-1,7% i saloni di parrucchieri e barbieri in provincia di Torino negli ultimi cinque anni e -2,1% in tutto il Piemonte. Sono i dati della rilevazione realizzata a fine 2017 da UnionCamere sui parrucchieri e i saloni di bellezza in Italia, che evidenzia una situazione di prolungata stagnazione in tutta la Penisola.

In particolare in Piemonte sono 8.662 le imprese registrate alla Camera di Commercio nel 2017, contro le 8.850 del 2012, con una perdita del 2,1% in 5 anni: una flessione maggiore rispetto alla media nazionale di – 0,2% in 5 anni, su un totale di 102.841 imprese in Italia registrate nel 2017 contro le 103.092 imprese del 2012.

La provincia di Torino, che racchiude circa la metà delle imprese registrate in tutto il Piemonte, presenta una situazione meno difficile rispetto ad altre provincie piemontesi come Verbania (-4,6%), Vercelli (-6,6%) o Biella (-6,5%): sono state infatti 4.356 le imprese registrate alla Camera di Commercio a novembre 2017, contro le 4.430 del 2012, con una perdita dell’1,7% in 5 anni.

Secondo le associazioni di categoria, una spinta alla ripresa può arrivare dalla formazione e nello specifico da una formazione non solo tecnica (taglio e colore), ma orientata soprattutto al marketing e alla comunicazione. Spazzola e phon infatti non bastano più per far di un parrucchiere un professionista di successo. Una recente analisi restituisce infatti un’immagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno.

Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che ‘vanno avanti’ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti, e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza l’85%.

r.g.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium