Assemblea elettiva, questa mattina negli spazi di corso Francia, per Federcultura, l’associazione che raccoglie le realtà che operano nella cultura e nella comunicazione nell’universo di Confcooperative. E che proprio da oggi cambia il suo nome in Confcooperative Cultura, Turismo, Sport Piemonte.
Tempo di bilanci per Andrea Ferraris, che passa la mano a Irene Bongiovanni e che ha tenuto il timone nel corso dell’ultimo mandato. “Quattro anni positivi, il cui passo non è automatico che si possa tenere anche in futuro. Ma siamo soddisfatti. E spero che nel futuro, insieme a una sorta di collaborazione trasversale tra i diversi ambiti, si unisca anche una forte rappresentanza dei giovani. Chi non si apre agli altri e all’innovazione perde un’occasione, in questi anni”.
E innovare vuol dire anche fare formazione. “A cominciare dai nostri funzionari che lavorano sul territorio - ha detto Ferraris - che sono a volte molto specializzati, ma questo - per quanto prezioso e punta d’eccellenza da valorizzare a livello interterritoriale - va aggiornato costantemente”.
Tra i temi caldi del futuro, anche un argomento non scontato come la riqualificazione: dei borghi come delle periferie urbane, realtà diverse tra loro, ma entrambe caratterizzate da difficoltà simili tra loro. E lì “le cooperative potrebbero essere suggeritrici di buone prassi e pratiche già fatte, grazie alle attività di Comunità. Con esperienze che magari sono già attive in contesti anche decisamente più complicati di questi. E tutto passa dal rilancio del patrimonio culturale forse meno visibile, ma altrettanto importante e dunque che merita di essere fruibile da un pubblico più vasto”. Senza dimenticare che “per le attività che fanno le nostre cooperative, dalla cultura allo sport, passando per il turismo, è automatico pensare al fatto che facciano anche sviluppo del territorio in cui operano”.
Il futuro si chiama Alleanza Cooperative, il nuovo mondo di riferimento all’interno del quale si andrà a collocare anche Federcultura con Confcooperative, superando steccati e confini e contribuendo ad aumentare la massa critica per far sentire voci e istanze. “Sui contenuti, le coop vanno volentieri a parlare e a discutere, quale che sia la radice di appartenenza”.
“Mettere insieme turismo, cultura e sport, anche a livello regionale è stato un passo compiuto in maniera quasi naturale, visto che sono settori molto legati tra di loro - ha commentato Paola Casagrande, alto funzionario della Regione in rappresentanza dell’assessore Antonella Parigi - e uno dei traguardi più immediati è la nuova legge sulla Cultura, che va a sostiuire oltre 30 leggi precedenti, semplificando e dando una legge buona, che non faccia della Cultura solo un baluardo di salvaguardia, ma anche un elemento che pervade qualunque settore della nostra società e che aiuta tutti gli altri settori“.