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Scuola e formazione | 12 aprile 2018, 16:56

Piemonte all'avanguardia con Youthpass, il passaporto delle competenze dei giovani

Firmato il protocollo d'intesa tra Consiglio Regionale e Agenzia Nazionale per i Giovani

Piemonte all'avanguardia con Youthpass, il passaporto delle competenze dei giovani

Grande orgoglio questa mattina, in Sala Bandiere, per la firma del protocollo d'intesa tra il Consiglio Regionale del Piemonte e l'Agenzia Nazionale per i Giovani per la valorizzazione, la promozione e il riconoscimento dello Youthpass. Alla cerimonia hanno partecipato i Consiglieri delegati alla Consulta Regionale dei Giovani Molinari e Bertola, il Direttore dell'Agenzia Nazionale per i Giovani D'Arrigo e il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro Bobba.

Lo Youthpass è un certificato, rilasciato ai partecipanti ad Erasmus + e riconosciuto a livello europeo, per la certificazione delle competenze formali e informali acquisite durante la partecipazione ai programmi di lavoro, formazione e cittadinanza attiva previsti dal programma; il Piemonte è la prima regione in Italia a programmare azioni specifiche per la sua promozione sul territorio.

Prima della firma, Molinari e Bertola hanno evidenziato l'importanza del lavoro svolto dal Consiglio per la realizzazione di questo progetto mentre l'Onorevole Bobba, sottolineando come Youthpass sia “uno strumento fondamentale per contrastare le tendenze in atto negli ultimi anni a livello di inclusione lavorativa giovanile”, ha annunciato la sua adozione anche per il neonato Servizio Civile Universale. D'Arrigo, infine, ha ringraziato tutti per la collaborazione e ha ricordato gli aspetti fondamentali del lavoro dell'Agenzia Nazionale per i Giovani: "Abbiamo investito risorse per 5 milioni di Euro sostenendo 1500 giovani piemontesi nel proprio percorso con Erasmus+. Youthpass rappresenta un punto di riferimento per l'inclusione sociale, perché non richiede alcun livello di scolarizzazione, e per l'auto-imprenditorialità, perché permette ai ragazzi di verificare le proprie competenze; il protocollo d'intesa mira ad una sua diffusione ancora più capillare".

Marco Berton

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