/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 03 maggio 2018, 11:01

Confartigianato Piemonte lancia l'allarme: apprendistato e alternanza per salvare i mestieri in via d'estinzione (VIDEO)

Anche se in lieve miglioramento, il mercato occupazionale rivela ancora il paradosso tra giovani che non trovano lavoro e professionalità che rischiano di finire nel dimenticatoio

Confartigianato Piemonte lancia l'allarme: apprendistato e alternanza per salvare i mestieri in via d'estinzione (VIDEO)

È uno dei paradossi del rebus occupazionale. Ragazzi che non trovano lavoro e - al tempo stesso - lavori che non trovano ragazzi. Tanto da arrivare al limite del rischio-estinzione. 

È l'allarme lanciato da Confartigianato Piemonte in occasione del convegno organizzato sul tema dell'apprendistato e dell'alternanza scuola-lavoro, ormai di strettissima attualità.

Scorrendo le cifre, si scopre così che se il 2017 ha portato un miglioramento del mercato del lavoro giovanile, non sono ancora stati recuperati i livelli pre-crisi: un livello distante ancora oltre dieci punti percentuali in termini di occupazione e quasi di 20 punti se si parla di disoccupazione (per chi ha meno di 25 anni). Stesso discorso per i Neet - i giovani che non studiano, né cercano un impiego - diminuiti rispetto al passato, ma ancora il 42% in più rispetto a prima della crisi. 

"Ecco perché strumenti come apprendistato e alternanza possono essere una risposta importante alla domanda di impiego, soprattutto per l'artigianato", sottolinea Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte. E anche in questo caso i numeri arrivano in soccorso: nel 2017 le nuove assunzioni nel settore privato hanno visto un +16,5% proprio negli apprendisti, che con 23.277 contratti hanno superato il massimo del 2015 (quando però influiva la presenza della decontribuzione).

Ed ecco che si arriva ai mestieri a rischio. Quelli che nessuno vuole più fare, nonostante ci sia bisogno. E che rischiano così l'estinzione: sono 19 in particolare le figure introvabili, dai tecnici programmatori agli esperti in applicazioni, passando per gli analisti software, i tecnici meccanici e gli elettrotecnici. Dunque, non solo mestieri "antichi", ma anche profili decisamente al passo coi tempi. Appartengono invece alla tradizione (ma sono decisi a non finire in archivio) mestieri come i sarti, i tagliatori artigianali, i modellisti e cappellai, i saldatori o i conciatori di pelli.

Infine, il caso dei profili per fare Impresa 4.0: anche loro, nonostante gli incentivi finalizzati agli investimenti, risultano introvabili.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium