#SalTo18, Augias racconta i 70 anni della Costituzione. E sul governo: "Situazione catastrofica"

Non poteva esserci persona più adatta, al Salone del Libro, per parlare di democrazia e Costituzione a 70 anni da quell'atto che definì il nostro essere cittadini.

Corrado Augias, uno dei massimi luminari del pensiero contemporaneo, terrà domani (ore 14.30, Sala Gialla) una lectio per celebrare questo importante anniversario. O meglio, come si legge nel titolo dell'incontro, "quel prezioso scudo di carta" che gli italiani, tutti, dovrebbero ancora brandire per difendersi e proteggersi, consapevoli dei diritti e doveri che regolano la società. 

Tornare a parlarne non è mai una cattiva idea. "È bene che la si ricordi - spiega Augias - e lo faremo nella maniera più opportuna, andando a scoprire cosa ci fu alla base di quell'atto, cosa oggi è ancora presente e cosa invece è morto, rispetto al periodo storico del 1948".

"Dobbiamo distinguere due elementi. I diritti fondamentali dell'uomo, che vennero individuali in maniera quasi profetica, non solo per i singoli individui, ma anche per il Paese intero. Cito, ad esempio, l'articolo 9, sulla promozione e lo sviluppo della cultura scientifica, con cui per la prima volta si elevano il paesaggio e il patrimonio storico e artistico a livello costituzionale. Dall'altra parte, si tratta di capire quale fosse il funzionamento della macchina dello Stato, all'epoca. Consideriamo, infatti, che i costituenti si misero al lavoro a partire dal '46, quando le ferite della seconda guerra mondiale erano ancora aperte. Furono forse troppo prudenti, in certe operazioni? Chissà...".

Tante le questioni che durante la lectio sicuramente si solleveranno. Nel frattempo, immancabile tenere un occhio mezzo aperto sul panorama politico attuale.

"La situazione governativa in Italia? Catastrofica", commenta Augias. "Se fosse andato al governo il Movimento 5 Stelle avrebbe potuto provare a mettersi alla prova. Così, invece, si rischia di avere un ibrido del tutto deleterio".