Open call di Chiara Appendino ai dipendenti comunali per presentare le proprie idee per migliorare la macchina comunale. Oggi la sindaca di Torino ha mandato ai dipendenti del Comune una lettera per invitarli a chiedere un colloquio personale con lei.
"Ciascuno di voi", si legge nella missiva, "è custode non solo di memorie, ma anche di conoscenze e saperi che molto spesso restano confinati nell'ufficio". Per questo motivo Appendino ha voluto lanciare l'appello a farsi avanti a tutto coloro che vogliono "presentare un progetto o migliorare un processo lavorativo o un servizio erogato".
"Un canale diretto" tra sindaca e dipendenti "attraverso verso il quale ciascuno possa presentare le proprie idee". Per avere un colloquio con la prima cittadina sarà sufficiente mandare una mail all'indirizzo indicato, specificando brevemente il tema. Un'iniziativa che però non ha convinto il consigliere del Pd Mimmo Carretta, che ha parlato di "demagogia". "Se tutti risponderanno all'appello", aggiunge l'esponente dem, "e visto che mancano circa 1.000 giorni alla fine del mandato (compresi sabati, domeniche, festività, ponti vari, vacanze), la sindaca ne dovrà incontrare più o meno 10 al giorno...ci sta".
Parole a cui fanno eco quelle del vicepresidente del consiglio Enzo Lavolta che parla di "sempre meno trasparenza nel Comune di Torino".