Da oggi c'è anche la firma, a sancire quello che già da tempo stava crescendo e si stava preparando dietro le quinte. Il Centro servizi Vol.To e il Forum del terzo settore in Piemonte siglano un accordo che avrà durata di tre anni e che vuole battere un sentiero comune proprio in tempi di riforma del terzo settore e del volontariato e dunque nuove sfide da cogliere e affrontare.
"Da questo momento in poi vogliamo avere una voce unica - spiega Silvio Magliano, presidente del Centro Servizi Vol.To - per parlare di mondi che sosteniamo da tempo e che vogliamo far crescere. Speriamo che questo protocollo, nato a Torino, possa diventare un modello per tutta la regione, come già è accaduto in Lombardia".
A cominciare da regole e norme: "Chi le scrive - aggiunge Magliano - spesso non ha conoscenza diretta di questo settore e quindi è prezioso che si possa far sentire il nostro punto di vista, per non perdere terreno nei diritti e nel sostegno a chi usufruisce dei servizi".
Si potranno dunque sviluppate progetti comuni e promuovere esperienze di volontariato e di cittadinanza presso gli enti pubblici, oltre a cercare di rispondere sempre meglio alle necessità che arrivano dal territorio. Complessivamente sono 8 i punti che le due realtà attive nel volontariato hanno messo a fuoco.
"Noi lavoriamo per cercare di sanare le disuguaglianze e dare sostegno a chi ne ha bisogno - aggiunge Anna Di Mascio, portavoce del Forum - per portare avanti l'obiettivo finale che è quello della coesione sociale".