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Attualità | 14 giugno 2018, 15:58

Anffas Torino appoggia e condivide la protesta di ANGSA a proposito di autismo e diagnosi precoce

"Al Congresso Italiano di Pediatria devono trovare spazio solo voci scientificamente accreditate e in linea con quanto stabilito dalla linee guida emanate dall’Istituto Superiore della Sanità "

Anffas Torino appoggia e condivide la protesta di ANGSA a proposito di autismo e diagnosi precoce

Anffas Torino appoggia e condivide i contenuti della lettera firmata da Benedetta Demartis, Presidente di ANGSA, in merito al 74esimo Congresso Italiano di Pediatria, organizzato dalla Società Italiana di Pediatria e in corso di svolgimento a Roma.

“All’interno di un appuntamento importante come il Congresso Italiano di Pediatria - spiega Giancarlo D’Errico, presidente di Anffas Piemonte Onlus - dovrebbero trovare spazio solo voci autorevoli e scientificamente accreditate, che rispettino le linee guida emanate dall’Istituto Superiore della Sanità quando si parla di autismo. L’intervento precoce e intensivo è fondamentale, ma ovviamente è fondamentale anche che tipo di intervento viene portato avanti. Purtroppo imperversano una serie di proposte di intervento che poco hanno a che fare con scienza, non è ammissibile che trovino spazio al Congresso Italiano di Pediatria. La diagnosi precoce deve essere fatta prima dei tre anni, quindi in ambito pediatrico: se viene concessa credibilità a proposte che non fanno parte delle linee guida concordate, passa un messaggio sbagliato che a loro volta i pediatri trasmetteranno alle famiglie”.

Riportiamo la lettera della Presidente di ANGSA Benedetta Demartis. Per tutte le altre informazioni sull’argomento, vi rimandiamo al sito www.angsa.it.

Spett. Presidenza Società Italiana Pediatria,

Angsa Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) esprime la sua perplessità sulle modalità di svolgimento della tavola rotonda prevista sull’autismo durante la giornata del 14 giugno pv all’interno del vostro Congresso, nella sessione “diagnosi precoce di autismo e ruolo del pediatra” che si svolgerà all’Angelicum di Roma (…).

Ci domandiamo a cosa valgano la LG21, la legge 134/2015, le Linee di Indirizzo della Conferenza Unificata Stato Regioni del 10 maggio 2018 e quindi, che valore ha a questo punto l’evidenza scientifica. Che senso ha avere una diagnosi precoce se poi le famiglie vengono abbandonate alla mercé di interventi che non rispondono a quello che in questo momento la scienza ci indica come efficace e che addirittura ahimè spesso risultano dannosi. 

Vi chiediamo che l’Ordine dei Pediatri sia coerente con la propria Etica nel rispetto dei vostri pazienti con autismo e delle loro famiglie, e che contribuisca ad agire nel solco segnato dalle Linee Guida emanate dall’Istituto Superiore della Sanità quando si parla di autismo, nell’attesa del suo prossimo aggiornamento.

Ci piacerebbe tanto come genitori avervi al nostro fianco, per parlare finalmente insieme un linguaggio comune.

c.s.

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