I metodi per imparare una lingua straniera oggi disponibili sono vari. Le differenze fondamentali si basano sul peso affidato all’apprendimento della grammatica o delle basi della conversazione in una lingua straniera. In genere tutti i metodi possono portare a numerosi vantaggi, anche se negli ultimi anni il peso della grammatica si sta facendo sempre più lieve, per alcune motivazioni fondamentali.
Perché non si parte dalla grammatica
Quando si apprende una lingua le regole grammaticali sono importanti, perché ci aiutano a costruire ogni singola frase. Per quanto riguarda la grammatica inglese spesso i corsi che sfruttano nuove metodologie di apprendimento rinunciano ad insegnarcela sin da subito. Non si tratta di evitare completamente la grammatica, ma di renderla solo un “contorno” alla lezione, che si basa principalmente sulla conversazione in lingua straniera. Questo perché così si rende la lezione più interessante e “partecipata”, consentendo a molti più allievi di continuare a studiare la lingua a lungo nel tempo. Le regole grammaticali infatti tendono ad essere molto noiose e, a volte, addirittura pedanti. Improntare una lezione di lingua straniera esclusivamente sulla grammatica rischia di allontanare l’interesse di coloro che la seguono, che si trovano di fronte ad un’ampia mole di materiale da studiare, quasi a memoria, che in molti casi li porta a desistere.
La conversazione
Ciò che più importa quando ci si approccia allo studio di una lingua è la motivazione che ci spinge a farlo. Nella maggior parte dei casi si tratta dell’interesse nei confronti di una nuova lingua, o anche della necessità (o volontà) di spostarsi e di comunicare con persone che parlano inglese. In queste situazioni la conoscenza della grammatica inglese può risultare ridondante: per chi vuole andare in una città straniera e riuscire a comunicare, per chiedere informazioni o ordinare un pasto, conoscere le regole grammaticali è poco utile, molto meglio è sapere delle frasi gergali o avere un accento comprensibile. Questo punto di vista spinge coloro che oggi insegnano le lingue in modo contemporaneo, preferendo la conversazione con gli allievi alle lunghe lezioni di grammatica. Spesso acquisire alcuni termini, come ad esempio i nomi dei pasti o degli alimenti, risulta più importante rispetto alla conoscenza delle regole grammaticali.
Sia grammatica, sia conversazione
Ma qual è il metodo migliore per imparare l’inglese? In genere è quello che ci consente rapidamente di parlare nella lingua straniera che vogliamo apprendere. Con il tempo però perfezionando le nostre conoscenze, arriveremo anche ad avere una certa curiosità per quanto riguarda la grammatica inglese; è questo il momento per introdurre i diversi tempi dei verbi o le regole di costruzione delle frasi, o ancora i periodi ipotetici. Meglio quindi stimolare lo studio della lingua utilizzando un approccio più “naturale”, che segue gli interessi del singolo inizialmente, per poi perfezionare le diverse regole che portano alla perfetta conoscenza della lingua stessa. Del resto si tratta di domande che affiorano naturalmente nel corso dello studio, cui sarà più facile rispondere una volta che l’allievo si è totalmente appassionato all’argomento attraverso la conversazione e la conoscenza di numerosi termini.