Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Bruxelles, Dublino, Francoforte, Istanbul, Londra, Lussemburgo, Manchester, Madrid, Marsiglia, Parigi e Torino, unica città italiana: è questa la famiglia delle Camere di commercio metropolitane europee che questa mattina, per la prima volta, si è riunita a Torino in occasione del suo incontro semestrale.
All’appuntamento, che si sta svolgendo a porte chiuse a Torino Incontra, partecipano Presidenti e Segretari Generali delle 15 Camere europee (assente solo la Camera di Marsiglia), che insieme rappresentano complessivamente una popolazione di 68 milioni di cittadini, 40 milioni di lavoratori e un valore aggiunto pari 2.400 miliardi di euro.
“Torino è l’unica città italiana a far parte della rete delle 15 Camere metropolitane europee e oggi per noi è un grande onore poter ospitare qui questa assemblea di altissimo livello – ha spiegato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio torinese –. La nostra città ha molti argomenti di discussione in comune con le grandi aree metropolitane europee (mobilità urbana, infrastrutture, sostenibilità, smart cities) e ugualmente le altre Camere di commercio in Europa condividono con noi gli stessi obiettivi: sviluppo, lavoro, innovazione, crescita. In questo senso la nostra partecipazione a questo tavolo è per noi strategica per condividere best practise e partecipare a progetti comuni finalizzati all’implementazione dei servizi per le pmi”.
Obiettivo della rete AEMC (Alliance of European Metropolitan CCI), che rappresenta una grande diversità di aziende, PMI e grandi imprese di diversi settori, è quello di sostenere gli attori economici attivi nelle aree metropolitane, in un’ottica di sistema, favorendo anche il dialogo tra il mondo produttivo e le istituzioni europee. La rete AEMC si riunisce ogni semestre per scambiare know-how e presentare studi sui principali temi delle aree metropolitane, elaborando anche proposte per lo sviluppo economico delle città coinvolte.
In Breve
sabato 06 settembre
venerdì 05 settembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità
Economia e lavoro