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Politica | 22 giugno 2018, 13:36

Chiamparino: "La Regione si farà carico dell'organizzazione del Salone del Libro per decisioni assunte da tempo"

Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, dopo che il Comune di Torino ha annunciato di sfilarsi dall'organizzazione della kermesse letteraria, pur continuando a contribuire al sostegno dell'iniziativa

Chiamparino: "La Regione si farà carico dell'organizzazione del Salone del Libro per decisioni assunte da tempo"

"Abbiamo accettato di farci carico dell’organizzazione del Salone, sulla base delle decisioni già assunte a suo tempo - che prevedono una gara per la ricerca di un partner strategico - e chiedendo a tutti i soggetti interessati, a cominciare dal Comune di Torino e dagli Editori, di partecipare nelle forme che riterranno più opportune, al Circolo dei Lettori,  per essere protagonisti dell’impostazione delle prossime edizioni del Salone".

A dirlo è il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dopo che il Comune di Torino ha annunciato di sfilarsi dall'organizzazione della kermesse letteraria, pur continuando a contribuire al sostegno dell'iniziativa. All'origine della decisione della Città ci sarebbero anche le polemiche emerse in consiglio regionale da una parte del Pd che sosteneva che alla Regione sarebbe toccato solo un ruolo da "bancomat", ma Chiamparino respinge queste accuse al mittente.

"Le osservazioni critiche fatte in un certo momento da alcuni consiglieri regionali" spiega il governatore, "nulla c’entrano con la proposta avanzata dalla sindaca Appendino al presidente Chiamparino e al presidente Bray".

"È stato chiesto alla Regione Piemonte", spiega il Presidente, "di organizzare il Salone del Libro, dopo che la città di Torino ha constatato l’impossibilità di poter realizzare la gara per la ricerca del concessionario - gara che era prevista nell’accordo siglato a suo tempo. Il Comune avrebbe inoltre voluto che la Regione organizzasse la gara senza coinvolgere il circolo dei Lettori, cosa palesemente impossibile".

"Garantiamo inoltre la massima autonomia a tutte le figure professionali che realizzeranno il progetto culturale del Salone. E’ infine evidente che gli organi di gestione del Circolo dei Lettori previsti dallo statuto assumeranno una configurazione tale da garantire in modo pieno la continuità con le ultime due edizioni del Salone del Libro", conclude Chiamparino.

Cinzia Gatti

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