I geni BRCA 1 e 2 (BReast CAncer) presiedono alla produzione di proteine che concorrono a riparare i difetti cellulari che sono alla base della formazione di tumori.
Alcune donne hanno una mutazione ereditaria dei geni BRCA tipo 1 e 2, quella che ha indotto Angelina Jolie, per intenderci, a farsi asportare prima il seno e poi le ovaie, ed hanno un elevatissimo rischio di sviluppare un cancro ovarico o della mammella. Il protocollo di controllo prevede annualmente visita ginecologica, risonanza magnetica, ecografia transvaginale e dosaggio del marcatore CA 125 mentre la mammografia si alterna con l’ecografia mammaria a seconda dell’età, e non è prevista alcuna esenzione di compartecipazione alla spesa, il cosiddetto “ticket”.
Almeno fino ad oggi.
“Lo spunto per colmare questa carenza mi è stata fornita dalla grande sensibilità, non solo professionale, ma anche umana e soprattutto sociale della dr.ssa Elisa Artusio, della Oncologia del San Luigi Gonzaga diretta dal Prof. Giorgio Scagliotti. Senza la sua segnalazione, fra le tante che mi rivolgono le persone” afferma con grande soddisfazione Alfredo Monaco “un tema come questo, che incide in modo significativo sui bilanci familiari e praticamente nulla per quello regionale della sanità, sarebbe rimasto occulto”.
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha infatti posto fine a questa ingiustizia approvando, all’unanimità, l’Ordine del Giorno presentato e firmato dal Consigliere Regionale Alfredo Monaco che prevede l’esenzione totale per tutti gli esami del percorso di prevenzione. Non solo, anche il test genetico proposto alle famiglie a rischio è esente.
“L’iniziativa è un atto concreto e tangibile a favore delle donne, lontano dagli schemi fatti di parole di solidarietà dichiarata. I tempi di programmazione e discussione delle iniziative” continua Monaco “non sono certi in Consiglio Regionale e tantomeno rapidissimi ma la determinazione della dr.ssa Elisa Artusio è stato per me un pungolo costante nel sostenerla”.
“Un altro tassello di attenzione ai temi sanitari, al fianco dei più fragili, degli ammalati, delle persone con difficoltà da disabilità che metto nel puzzle di impegni che ho assunto quando mi proposi ai cittadini”, conclude Alfredo Monaco “e presto, molto presto, prenderà vita una fortissima azione rivolta ai lavoratori ed al lavoro. Trovo raccapricciante che sia l’uomo al servizio del lavoro, soprattutto in campo sanitario”.