Lunedì sera presso il braciere olimpico di Torino 2006 in corso Sebastopoli "cerimonia di chiusura di Torino 2026 dando fuoco al dossier olimpico fuffa costato 50.000 euro". A scriverlo su Facebook è il Coordinamento NO Olimpiadi, che ha deciso di mettere in atto questa protesta alla vigilia della scelta del Coni.
Martedì sera il Comitato Olimpico indicherà, con ogni probabilità, chi tra Torino, Milano e Cortina sarà la città italiana candidata ad ospitare i giochi invernali olimpici 2026. "Una cerimonia simbolica e pacifica," - spiegano dal CoNo, "per dire a tutta Italia che Torino è contraria a queste maxi speculazioni: lo siamo qui, come in qualsiasi altra città italiana".
"Daremo fuoco al dossier fuffa dopo essere partiti dall’ex Moi, uno dei molti simboli del furto olimpico di denaro pubblico di dodici anni fa, e dopo una passeggiata di gruppo giungeremo allo Stadio Olimpico dove, nel nostro braciere, faremo divorare dalle fiamme quei fogli pieni di nulla che rappresentano un pericolo letale per la nostra città", conclude il coordinamento.
Ad esprimere interesse su Facebook per l'iniziativa è la consigliera del M5S Daniela Albano, da sempre critica verso l'ipotesi di giochi olimpici bis.
L'appuntamento è dunque fissato per lunedì 9 luglio alle 18 presso le arcate del Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno.