![Centro intelligenza artificiale a Torino, la Fondazione è realtà: "Ma siamo ambiziosi, andiamo oltre auto e aerospazio"](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/f_9fbabc924a.jpg "Centro intelligenza artificiale a Torino, la Fondazione è realtà: "Ma siamo ambiziosi, andiamo oltre auto e aerospazio"")
Ricorso al Tar Piemonte di Camst contro l'aggiudicazione dei 5 lotti di gara per le mense scolastiche torinesi.
L'azienda, dopo le riserve già espresse in passato, contesta il risultato basato sull'aspetto economico. Il criterio del "massimo ribasso" era stata ampiamente criticato dal consigliere del Pd Enzo Lavolta e dalla maggioranza a 5 Stelle, per voce del consigliere Federico Mensio.
La Camst evidenzia poi "le ricadute in termini di tutela dei posti di lavoro: le aziende aggiudicatarie hanno previsto esuberi quantificabili in decine di unità, al contrario di quanto Camst e le imprese associate in Rti avrebbero garantito, salvaguardando la piena occupazione".
"Ai risvolti occupazionali" - prosegue, "si aggiungono quelli relativi alla qualità dei pasti, compromessa dal costo delle derrate equivalente a meno di un quarto di quello attuale ed e' molto lontano dai valori medi dei prodotti acquistabili sul mercato".
"Premiare il massimo ribasso" - commenta su Facebook il consigliere del Pd Enzo Lavolta - "non conviene mai. Né alle imprese che competono, né al committente che lo richiede".
"Prima dell’era Appendino, Torino aveva un servizio di qualità riconosciuto a livello nazionale. Due anni del suo lavoro sono bastati a comprometterlo, ad allontanare migliaia di famiglie ed oggi rischiamo di non sapere con quali tariffe, quale cibo e con quali aziende ripartirà la mensa a settembre", conclude l'esponente dem.
Cinzia Gatti