Scordatevi i prati verdi, le vecchie fattorie e gli animali che brucano sotto i cieli azzurri propinatici dalle pubblicità. Non c’è un quadro più lontano dalla realtà agroindustriale che domina il settore dell’allevamento e non c’è un ambito che più della carne ci impone di mettere in campo alternative buone, pulite e giuste: cibo per il cambiamento, come suggerisce il tema di questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto.
La più importante manifestazione internazionale dedicata alle produzioni di qualità di piccola scala - in scena a Torino dal 20 al 24 settembre e organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte – coinvolge oltre mille espositori, tra cui Presìdi e comunità del cibo, provenienti da più di 100 Paesi. Fil rouge di questa dodicesima edizione sono le cinque aree tematiche #foodforchange, ospitate nei padiglioni di Lingotto Fiere e dedicate al rapporto tra Cibo e salute, al ruolo di Api e insetti, alla tutela dei Semi come elemento fondamentale per la biodiversità agricola, alle campagne Slow Fish e Slow Meat.
Grazie a Forum di discussione, Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina, appuntamenti pratici e un percorso interattivo, i visitatori di tutte le età e gli studenti delle scuole possono approfondire i diversi argomenti mettendo alla prova sensi e conoscenze. L’area #foodforchange Slow Meat è incentrata sull’omonima campagna internazionale di Slow Food dedicata al consumo e alla produzione di carne, e al benessere animale.















