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Politica | 11 luglio 2018, 19:22

"Riuso dei beni confiscati alle mafie, fondi regionali ridotti di un quarto"

Bertola-Frediani (M5S) denunciano: "Basta belle parole, servono fatti concreti"

"Riuso dei beni confiscati alle mafie, fondi regionali ridotti di un quarto"

Inutile promuovere la legalità a parole, e colpi di comunicati stampa, se le azioni concrete vanno in direzione opposta. La Giunta regionale infatti ha drasticamente ridotto di un quarto le risorse del bando per interventi volti “al riutilizzo e la funzione sociale dei beni confiscati alle mafie” (legge regionale 14/2007). Per il bando 2018, in pubblicazione a settembre, sono previsti appena 150 mila euro contro i 200 mila dello scorso anno. 

Già un anno fa le risorse erano ampiamente insufficienti, quantomeno si sarebbero dovute confermare. Invece la Giunta ha preferito tagliare in barba ai proclami ed alle belle parole dell'assessore Cerutti. 

I beni confiscati alla mafia inutilizzati, completamente o solo in parte, sono una vera e propria emergenza nella nostra regione. Gli immobili in particolare, se abbandonati a sè stessi, oltre a perdere valore, forniscono una rappresentazione evidente dell'immobilismo dello Stato contro il fenomeno criminale. Mai come in questo momento storico c'è bisogno di fondi e interventi concreti.

Il caso della villa del boss Nicola Assisi data alle fiamme a San Giusto Canavese è un esempio lampante. Il sopralluogo promosso dalla Commissione regionale per la promozione della Legalità è un segnale importante ma non basta. Servono risorse adeguate e servono subito.

c.s.

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