"Il ministro Toninelli non ha molto da fare e allora coltiva, come tutti i suoi compagni di partito, la passione per Facebook che inonda di comunicati, di sfuriate e indignazione da tot al chilo. Ora tocca alla Tav. Toninelli si è arrabbiato studiando il dossier, per gli sprechi che sono stati fatti. Presumo che la sua genuina indignazione lo porterà a fare l'unica cosa che un cittadino onesto ed esemplare deve fare in casi simili: prende tutte le carte in suo possesso e si rivolge alla Procura della Repubblica per denunciare fatti, persone e circostanze". Lo ha dichiarato l'onorevole Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera.
"Se, invece, Toninelli vedrà placato il suo sdegno dopo averlo affidato a Facebook, allora siamo messi male. A nessuno, neppure al ministro delle Infrastrutture, può essere consentito di giocare su una questione tanto importante come la linea dell'Alta velocità Torino-Lione. Bloccare la Tav, come dovrebbe sapere Toninelli che intanto studia il dossier, verrebbe a costare all'Italia qualcosa come 2,5-2,7 miliardi di euro che andranno ad aggiungersi alla voce 'sperperi'. La mia idea è che il ministro Toninelli dovendo infilare il piede in più scarpe e non avendo trovato ancora quella giusta, va avanti nella sua intermittenza No-Sì-Ni Tav. Sono persone come lui quelle meglio attrezzate per combinare guai il cui costo ricadrà sulle spalle di Pantalone, cioè dei soliti contribuenti".