Un viaggio nello spazio regalato da Giulia Bassani, giovane studentessa e futura astronauta collegnese. Al suo esordio come scrittrice, con il libro "Ad Martem 12" pubblicato lo scorso aprile dalla Betelgeuse Editore, si è confermata un vero talento nel descrivere nel dettaglio aspetti tecnici e sociali, analizzandoli con una lente di ingrandimento che coinvolge anche chi di spazio non se ne intende.
Il fulcro della sua storia sono Jones Miles, Anna Taykeeva e Yam Heng, i primi tre marziani a crescere in una stazione spaziale sul pianeta rosso, grazie alla missione Ad Martem. I tre protagonisti, però, si ritrovano a porsi quesiti nel tentativo di comprendere se stessi e la realtà che li circonda, alla ricerca delle proprie origini. Il senso della vita in chiave scientifica che ti catapulta in un nuovo mondo realizzato dalla giovane scrittrice.
Un'ispirazione letteraria che non è nata dal nulla quella di Giulia, ma che è frutto di un lungo lavoro effettuato per un concorso aerospaziale. "Nel 2016 ho partecipato all'Odysseus Space Contest, in occasione del quale ho progettato una base spaziale su Marte, con cui sono arrivata alle finali internazionali, tenutesi all'Euro Space Center di Transinne in Belgio - racconta Bassani spiegando ciò che ha acceso la scintilla che l'ha spinta a scrivere "Ad Martem 12"- Durante le semi-finali, un giudice mi ha chiesto se fosse possibile per dei bambini crescere in quella base e da quel momento l'dea è rimasta fissa nella mia mente".
"Alla fine del concorso ho maturato questa idea e alla fine ho deciso di scrivere un romanzo ambientato proprio in quella base che avevo progettato. Quindi il romanzo risulta basato su studi scientifici che lo rendono verosimile". Un progetto impegnativo che non ha impedito a Giulia di scriverlo in soli sei mesi durante il suo ultimo anno di liceo. "Ogni sera mi mettevo al computer e scrivevo. Alla fine ho portato il libro come tesina all'esame di maturità e l'ho pubblicato ad aprile 2018".
Per il sequel di "Ad Martem 12" Giulia ci sta ancora pensando e ora si dedica alla sua traduzione in lingua inglese. "Dopo si vedrà, potrei iniziare a pensare a qualcosa di concreto per continuare la storia". Oltre al suo futuro letterario, però, Giulia Bassani si sta dedicando agli studi e a coltivare il suo sogno di diventare astronauta. "Quando Samantha Cristoforetti ha volato nello spazio ho cominciato ad informarmi e quando mi sono resa conto di cosa significasse essere astronauta, cosa comporta questa professione, come funzionano i voli umani nello spazio...".
"Allora ho capito che era quello che volevo fare. Ho avuto la "vocazione" e da allora l'ho seguita, avevo circa 15 anni".