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Eventi | 01 settembre 2018, 18:35

Presentato il progetto “I colori del paesaggio – Due”, per la “Scarpa turca” e il liceo Einstein

L’iniziativa, promossa dal Comune e giunta alla sua seconda annualità, si occuperà della manutenzione del verde delle aree suddette, con il contributo di alcune donne richiedenti asilo e degli studenti

Presentato il progetto “I colori del paesaggio – Due”, per la “Scarpa turca” e il liceo Einstein

Due, come numero cardinale. Ma anche “due”, dall’inglese, ossia “dovuto”, alla città e ai suoi cittadini, che dovrebbero partecipare attivamente al bene e alla gestione della prima.

Due, poi, sono anche le aree interessate dal progetto cui questo messaggio sottende, “I colori del paesaggio”, il cui scopo è, appunto, far conoscere che cosa sia e che cosa si celi dietro il concetto di paesaggio stesso: non solo bellezza, ma anche una realtà che deve essere curata e mantenuta.

Con questi assunti ha preso avvio la sua seconda edizione, promossa dal Comune di Torino, mirata alla manutenzione del verde pubblico nelle aree della “Scarpa turca”, in via Cigna, e del liceo Einstein, in via Pacini. Con una novità: a essere coinvolti, infatti, non saranno solo alcune ragazze appartenenti alla CISV e richiedenti asilo, le quali avranno, così, la possibilità di “conoscere noi – spiega Guido Giorza, tra i responsabili del progetto –, conoscersi tra di loro e scambiarsi, dunque, idee, creando cooperazione e conoscenza”, ma anche gli studenti stessi del liceo.

E a tal proposito, “anche quest’anno – ha spiegato Giorza – l’intervento avrà una natura duplice: culturale, attraverso una serie di lezioni di agronomia e non solo, e artistica, grazie al coinvolgimento del professionista fautore del mosaico presente nel giardino della “Scarpa turca”, riportante una storia che vorremmo, quindi, continuare a raccontare anche altrove”.

Mantenere queste aree è molto costoso – ha, poi, aggiunto la coordinatrice della Commissione Ambiente della Circoscrizione 6, Valentina Ciappina –, ma ho deciso ugualmente di investire quel poco disponibile in questo progetto perché ha già portato frutti soddisfacenti e, inoltre, credo sia un riconoscimento importante per queste ragazze e il loro grande e mirabile impegno”.

Un’iniziativa fondamentale, dunque, perché “offre un servizio ai cittadini – ha chiosato Ciappina –, riduce di diverse migliaia di euro i costi di manutenzione e fornisce un’opportunità a persone che necessitano di possibilità maggiori e di inserimento lavorativo: finanziarlo ne vale, quindi, sommamente la pena”.

Roberta Scalise

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