Nella mattinata di oggi, lunedì 3 settembre 2018, si è tenuto un incontro tra Chiara Appendino, sindaco di Torino, Paola Pisano, assessore - tra le diverse deleghe – all’innovazione e smart city e Alessio Cocchi, responsabile della filiale italiana di Universal Robots, l’azienda leader a livello mondiale nel settore della robotica industriale collaborativa.
Nella piacevole cornice della sede di Torino nei pressi di Lungo Po Antonelli, si sono affrontati molti temi mantenendo come filo conduttore la volontà dell’Amministrazione di trasformare Torino, passo dopo passo, in un polo di attrazione per imprese e competenze accomunate dalla spinta innovativa e tecnologica capace sia di cambiare volto alla città, sia di contribuire allo sviluppo delle aziende che operano nella propria area metropolitana.
«La robotica e l’innovazione tecnologica sono un dato di fatto – ha commentato Appendino – e come ogni grande evoluzione necessita di essere governata e non temuta». Paola Pisano, dal canto suo, ha confermato questa impostazione sostenendo che «il tessuto urbano di Torino rappresenta una grande opportunità per le imprese sia che operano nella nostra metropoli, sia che – per ora – non hanno una sede da noi. Crediamo molto nella co-progettazione tra pubblico e privato e nello sviluppo di soluzioni congiunte capaci di cambiare la nostra città».
Chiara Appendino ha inoltre desiderato esprimere il desiderio di avviare delle collaborazioni costruttive con aziende innovatrici come Universal Robots, dicendo che Torino «offrirà nuove opportunità per chi vorrà investire nella nostra città, testare prodotti e progetti innovativi e, contestualmente, valorizzare le nostre competenze e i nostri dati», un invito esplicito sia ad Universal Robots sia ad altre imprese a progettare percorsi relazionandosi in maniera diversa con la Pubblica Amministrazione, in un’ottica proprio di co-progettazione e sviluppo condiviso.
Affermazioni accolte con piacere da Alessio Cocchi: «sono davvero contento che la posizione che ascolto dall’Amministrazione di Torino sia così allineata alla mia e a quella di Universal Robots. Abbiamo il dovere di far capire che la tecnologia non deve essere temuta e creando partnership ampie tra PA, Imprese, Politecnico e mondo della formazione tutto possiamo riuscire in questo intento. La strada è diffondere la tecnologia facendone percepire i vantaggi concreti che introduce».
Prima della conclusione della visita c’è stato spazio anche per una “prova sul campo” dei cobot Universal Robots. Cocchi ha infatti mostrato la semplicità di utilizzo dei robot collaborativi e sindaco e assessore hanno avuto modo di testare direttamente i cobot utilizzando la guida manuale e provandone sensibilità e sicurezza, due dei tanti elementi che rendono il robot collaborativo un concentrato di tecnologia ed una grande opportunità in particolare per le piccole e medie imprese, come dimostrano gli oltre 25.000 cobot venduti a livello globale.
Universal Robots
Universal Robots è stata fondata nel 2005 dall’attuale CTO, Esben Østergaard, che voleva rendere il mondo della robotica industriale accessibile a tutti tramite robot compatti e versatili, user-friendly, venduti ad un prezzo ragionevole, collaborativi e sicuri per automatizzare quasi ogni processo industriale. Dal lancio del primo cobot UR nel 2008, la società è cresciuta considerevolmente grazie ai propri robot collaborativi venduti, oggi, in tutto il mondo. L’Azienda, parte del gruppo americano Teradyne Inc. con sede a Boston, ha headquarter a Odense e filiali presenti in Italia, USA, Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Turchia, Cina, India, Singapore, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Nel 2017, Universal Robots ha registrato un fatturato di 151 milioni di euro.
www.universal-robots.com/it