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Eventi | 11 settembre 2018, 17:37

Per Terra Madre il cibo "sacro" del Mediterraneo unisce a San Salvario culture e religioni

Torna il Festival della Cucina Mediterranea dal 20 al 24 settembre, all'interno degli eventi legati al Salone del Gusto

Per Terra Madre il cibo "sacro" del Mediterraneo unisce a San Salvario culture e religioni

Migrazioni che si portano dietro storie, pezzi di vita, abitudini. E anche cibo. Quel cibo che si fa veicolo culturale e per questo va protetto e tutelato come parte integrante della nostra identità. Tradizioni culinarie attorno a cui sediamo, fisicamente, come una tavola imbandita, o metaforicamente, stringendo in un solo abbraccio chi, seppur di nazionalità differente, custodisce sapori e odori ben noti. 

Il Festival internazionale della cucina mediterranea, in programma a San Salvario dal 20 al 24 settembre, torna quest'anno all'interno di Terra Madre Salone del Gusto. E saranno due i temi portanti della nuova edizione: il Mediterraneo, che dà cibo e vita, e le cause dei fenomeni migratori, a partire dai cambiamenti climatici in atto. 

Un evento organizzato da Slow Food e dall'associazione italo-francese "Mediterran: il nostro stile di vita", realizzato grazie al progetto "Le Ricette del Dialogo" co-finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

"In tanti non conoscono le filiere alimentari nel mondo", spiega Abderrahmane Amajou, coordinatore del tema migranti a Bra. "Un'altissima percentuale di popolazione europea porta avanti agricoltura e pastorizia, per questo è importante creare occasioni di incontro tra i delegati dei Paesi, diffondendo così la conoscenza di nuovi modelli di slow food".

"Questo festival - aggiunge - ha avuto origine a San Salvario proprio perché, come quartiere, rappresenta un vero e proprio hub di culture diverse. Vuole essere un evento aperto e versatile, che spazia dal cibo alla politica, fino all'economia e altri temi connessi".

L'apertura sarà siglata da un incontro interreligioso, com'è nello stile di questo angolo di Torino particolarmente variopinto e multietnico. 

Giovedì 20 settembre, alle ore 20, presso "Luoghi Comuni di San Salvario" (via San Pio V 11) si terrà l'inaugurazione con la lettura dell'enciclica di papa Francesco Laudati sii, con Carlo Petrini e il vescovo di Rieti Domenico Pompili. Parteciperanno anche il parroco, il rabbino, la pastora valdese e l'imam di San Salvario. A seguire, degustazioni nel dehors di Eria preparate dal cuoco Altin Prenga, della delegazione albanese di Terra Madre. 

Venerdì 21, alla Casa del Quartiere di via Morgari 14, serata di degustazioni e narrazioni provenzali con il cuoco marsigliese Pierre Gianetti, della delegazione francese di Terra Madre, accompagnato da Lina Tornare di "Marseille Provence Gastronomie 2019". In partenariato con l'Alliance Française di Torino. 

Sabato 22 conferenza e tavola rotonda dedicata alla Cooperazione Internazionale transfrontaliera Italia-Francia, con il rettore dell'Università Costa Azzurra e il rettore dell'Università di Torino. In collaborazione con la Cattedra Unesco di Torino, Slow Food Internazionale, Sorbonne Université, la Regione Piemonte e l'Alliance Française. Saranno poi offerte degustazioni preparate dalla delegazione siriana di Terra Madre.

All'interno del programma è inserita anche una "meditazione" teatrale firmata Gabriele Vacis, Storie d'acqua, con Christian Burruano, sul tema dei cambiamenti climatici, alle 21 presso l'aula magna della Cavallerizza Reale (via Giuseppe Verdi 9).

Domenica 23, alle ore 17, appuntamento culturale dal tema "Bellezza, consapevolezza, rispetto del cibo: una cerimonia che diviene rito": visita alle cucine reali di Torino, passando attraverso la sala da pranzo del palazzo fino alla mostra "Natura morta spagnola da Sanchez Cota a Goya". 

Dalle 21.30 sarà poi tempo di festa al Lingotto Fiere di via Nizza, con tutti i delegati di Terra Madre. 

Si termina lunedì 24 con una serata conclusiva dedicata alla cucina greca. Per l'occasione si terrà un concerto di musiche tradizionali, "Tra Grecia e Magna grecia: dal Rebetiko alla Taranta", in collaborazione con la Paranza del Geco, presso "Greek Food Lab" (via Berthollet 11). 

Manuela Marascio

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