Gli imprenditori riuniti oggi a Torino per discutere di TAV sono certi di trovarsi di fronte ad un’analisi veramente imparziale? Ci si dovrebbe interrogare sull’imparzialità di uno studio condotto da professionisti che ruotano nell’orbita di una società, Class, che annovera esponenti del Cda TELT, come Oliviero Baccelli e il professor Roberto Zucchetti, consulente di Foietta.
Insomma, un po' come chiedere all'oste se il vino è buono. La domanda è semplice: quanti degli imprenditori che oggi applaudono a sostegno del TAV sarebbero disposti ad investire risorse proprie per realizzarlo? Ad oggi nessuno ha manifestato questa intenzione, preferendo fare appelli e pressioni lobbistiche affinché fosse lo Stato ad investire.
Sarebbe il caso di riflettere meglio su come utilizzare le risorse pubbliche, proprio in un momento storico in cui per costruire gli ospedali si ricorre a risorse private mentre per bucare una montagna si pretende l'intervento dello Stato.