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torinoggi.it | 02 ottobre 2018, 07:15

La Circoscrizione 7: “Giù il ponte di via Saint Bon”

L’area tra via Giaveno e via Saint Bon è presidiata da diversi gruppi di spacciatori, il ponte pedonale è considerato una sorta di nascondiglio. La Mendola (Moderati): “È pericoloso”

La Circoscrizione 7: “Giù il ponte di via Saint Bon”

Un ponte che collega via Giaveno a via Saint Bon e che, all’origine, fu pensato per consentire agli abitanti del quartiere di scavalcare agevolmente la ferrovia per passare da una parte all’altra della via ferrata. Nacque così il ponte di via Saint Bon. Il resto è storia nota, l’abbandono dei binari, il “trincerone” diventato a tratti una discarica, a tratti il rifugio di alcuni senzatetto, ma soprattutto il degrado della via, che intorno a quel ponte vede radunarsi gruppi di spacciatori. I pusher lo utilizzano come nascondiglio o come via di fuga, a seconda delle necessità.

È il motivo per cui, dopo un sopralluogo che si è tenuto a maggio, la Circoscrizione 7 ha interpellato il Comune di Torino per valutarne l’abbattimento. “Quel ponte – ha spiegato Pino La Mendola dei Moderati, primo firmatario – è pericoloso. Non bisogna consentire agli spacciatori di passare o di nascondersi. E in quell’area, poi, ci sono state anche delle aggressioni”. La chiusura del ponte era già stata vagliata durante il sopralluogo, ma al momento non è stata ancora effettuata, l’abbattimento sarebbe una soluzione drastica al problema. Ci sarebbero, poi, problemi strutturali da verificare che potrebbero avvalorare questa ipotesi.

“Per l’opera di abbattimento si può aspettare – ha obiettato Stefania Bessone, capogruppo del Movimento 5 Stelle – a meno che non sia pericolante. Stiamo aspettando lo sviluppo dell’area”. Un aspetto, quest’ultimo, per il quale è stato chiamato in causa Guido Montanari, vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Torino. Daniele Moiso, capogruppo della Lega, ha chiesto una commissione in sua presenza, mentre il presidente della 7, Luca Deri, ha assicurato che insisterà su questa eventualità. “Montanari – ha spiegato – voleva ripetere una commissione sul futuro delle ex Ogm”. La cui riqualificazione dovrebbe dare una spinta allo sviluppo del quartiere Aurora, quindi anche all’area di via Saint Bon. “Ho percepito – ha concluso Deri – un reale interessamento da parte sua”.

Paolo Morelli

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