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Attualità | 04 ottobre 2018, 19:57

Il tumore al seno in Italia colpisce 52.300 donne ogni ann: l’obiettivo di AIRC è curarle tutte

Torna a ottobre il mese di sensibilizzazione dedicato al tumore al seno: milioni di persone in tutto il mondo scelgono di indossare un Nastro Rosa per ricordare l’importanza della prevenzione

Il tumore al seno in Italia colpisce 52.300 donne ogni ann: l’obiettivo di AIRC è curarle tutte

Torna a ottobre il mese di sensibilizzazione dedicato al tumore al seno: milioni di persone in tutto il mondo scelgono di indossare un Nastro Rosa per ricordare l’importanza della prevenzione e dimostrare la loro vicinanza alle donne che stanno affrontando questa malattia, che in Italia rappresenta la neoplasia più frequente e colpisce una donna su otto nell’arco della vita.

Anche il Comitato Piemonte e Valle d’Aosta di AIRC partecipa alla campagna Nastro Rosa, organizzando una serie di iniziative sul territorio per raccogliere nuovi fondi da destinare alla migliore ricerca italiana sul tumore al seno.

Secondo i nuovi dati diffusi nel volume “I numeri del cancro in Italia 2018”, quello del seno è diventato il tumore più frequente in Italia: nel 2018 sono stimati 52.300 nuovi casi nella popolazione femminile. Ricevere oggi una diagnosi di tumore al seno fa però meno paura rispetto a vent’anni fa, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata dall’81 all’87% e la mortalità diminuisce costantemente*. Ma non possiamo fermarci qui, per questo AIRC ha scelto come simbolo della sua campagna un nastro rosa diverso dagli altri, incompleto, a rappresentare il suo impegno per una sfida più grande: puntare al 100% di sopravvivenza al tumore al seno.

AIRC ha contribuito a questi progressi facendo della lotta contro il tumore al seno una delle battaglie più importanti, basti pensare che solo negli ultimi 5 anni ha destinato oltre 50 milioni di euro alla ricerca in questo ambito. Ma c’è ancora molto da fare, i ricercatori sono al lavoro per trovare risposte anche per le donne che affrontano le forme più aggressive di tumore del seno, che non rispondono alle cure oggi disponibili: ad esempio il cosiddetto triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, chiamato così perché non presenta nessuno dei tre recettori (degli estrogeni, del progesterone e HER2) per cui sono disponibili terapie mirate; o il carcinoma mammario metastatico, un tumore che dalla sede primaria si diffonde in altri organi e oggi interessa circa 36.000 donne.

“Grazie ai progressi della ricerca, il tumore al seno è sempre più curabile, ma il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente la sopravvivenza. Per questo è necessario continuare a investire in ricerca con costanza e senza interruzioni”, ricorda Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. “I ricercatori sono al lavoro per conoscere sempre più a fondo i meccanismi molecolari che portano allo sviluppo del tumore, per sviluppare nuovi strumenti di screening per la diagnosi precoce, per valutare l'efficacia di nuovi farmaci contro i diversi sottotipi della malattia, per offrire terapie mirate con farmaci innovativi capaci di contrastare la crescita di cellule neoplastiche e la diffusione delle metastasi”.

c.s.

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