Torino "non può rassegnarsi all'idea che il lavoro sia marginale rispetto allo sviluppo sociale ed economico". Lo ha detto l'arcivescovo della città, Cesare Nosiglia, intervenendo stamattina alla Pastorale Sociale e del Lavoro che si è riunita al Polo del 900.
"Serve riflettere a fondo - ha aggiunto Nosiglia - sulle trasformazioni locali e globali, per capire come accompagnare le persone e le realtà organizzate a vivere con pienezza, e senza timore, il cambiamento".
Il monsignore ha ricordato che "il lavoro, oltre a essere motore per lo sviluppo di una qualsiasi società economica, è anche un bene per la persona umana, perché favorisce l'espressione di sé, l'identità sociale e la partecipazione alla vita sociale".
"La politica - ha poi concluso l'arcivescovo, nel suo intervento - dovrebbe avere l'assoluta necessità di spendersi a favore del bene comune. E' giusto che la comunità cristiana si interroghi su quale presenza sia necessaria nella polis".