Successo per la serata "Il diritto di essere libere: storie di donne e dintorni", organizzata dal Rotaract Torino Sud Ovest e Rivoli per raccogliere fondi a sostegno del Centro Antiviolenza del Comune di Torino.
"Si tratta di un mondo sommerso: il 90% delle donne - ha spiegato agli uditori la responsabile del Centro Antiviolenza del Comune di Torino Oriana Elia durante la cena da Gerla 1927 - subisce violenza dal proprio partner e/o in famiglia." "Ogni due giorni e mezzo - ha proseguito - viene uccisa una donna: nel 2016 ne sono state ammazzate 120, 90 nel 2017 e nel 2018 già 56: la violenza di genere non è un'emergenza, ma una questione molto strutturale della nostra società".
In Provincia di Torino sono presenti 8 Centri Antiviolenza, mentre in Piemonte c'è ne sono 15. Qui le donne maltrattate possono trovare una risposta e un aiuto. Tra i servizi offerti quello di ascolto e orientamento, accompagnamento individualizzato in tutto il percorso di uscita, supporto legale e psicologico. A questi si aggiungono una ventina di case-rifugio dove la donna, ma anche i suoi figli, possono trovare protezione immediata in situazione di emergenza e pericolo.
Ospite della serata anche lo stilista torinese Ivan Guerrera, che ha presentato le sue creazioni. "Vogliamo ringraziare - dichiarano congiuntamente Marta Lago e Andrea Savino del Rotaract Torino Sud Ovest e organizzatori della serata - tutti i partecipanti e le istituzioni".
"Le tante persone presenti - hanno aggiunto - dimostrano come sia attuale e sentito il tema della violenza sulle donne".
Il Centro Antiviolenza di Torino risponde alle chiamate della linea telefonica 011.011.31.500 nei seguenti giorni: lunedì dalle 14.00 alle 18.00, mercoledì - giovedì – venerdì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9.30 alle 11.30.