Una nuova "segnaletica per favorire la scelta di strade e percorsi alternativi" insieme all'istituzione di corsie riservate ai mezzi pubblici e di soccorso, fino alla rimodulazione dei tempi semaforici sulle strade di accesso.
Sono queste le prime soluzioni ipotizzate dall'amministrazione per ridurre il traffico nella rotonda di piazza Baldissera, illustrate ieri dall'assessore ai trasporti Maria Lapietra durante il Consiglio comunale in risposta al capogruppo dei Moderati Silvio Magliano.
Dopo l'avvio su corso Grosseto - ad inizio 2018 - del cantiere della Torino-Ceres e l'apertura di corso Venezia, la situazione si è fatta sempre più insostenibile. Se a settembre 2017 i veicoli che attraversavano la rotonda erano circa 6 mila, contro i 4.100 stimati prima dell'abbattimento della sopraelevata, ora il traffico è ulteriormente aumentato. I tempi di attraversamento raggiungono a volte quasi i 60 minuti.
Per risolvere in parte il problema Magliano aveva auspicato che l'Amministrazione chiedesse al Ministero i fondi per finanziare il tunnel sotto la rotatoria tra corso Mortara e corso Vigevano. L'assessore - spiega il capogruppo comunale dei Moderati - "ha candidamente affermato di non avere neanche intenzione di provare a chiedere al Governo i 30 milioni di euro necessari per aprire al traffico veicolare il sottopasso ferroviario già attualmente esistente."
Entro dieci giorni verrà collocata la segnaletica stradale, poi sarà la volta delle corsie preferenziali. Se queste soluzioni non dovessero risultare efficaci l'amministrazione sta valutando di chiudere alcune vie e corsi di accesso alla rotonda di piazza Baldissera.