“Non accettiamo, oggi più che mai, di vedere imposti dall’alto confini e barriere al solo scopo di alimentare la guerra tra poveri e di mettere a profitto i nostri corpi. Vogliamo libertà di movimento e di autodeterminazione per tutti: libertà di scegliere in quale paese progettare un futuro, di accettare o meno un lavoro, di scegliere se e quando fare figli”.
Contro razzismo, confini e “prigioni ideologiche” si terrà oggi – sabato 27 –, a partire dalle ore 15, il corteo promosso dalla mobilitazione Reclaim the Streets – che comprende anche i collettivi Ex Moi, Gabrio, Manituana e San Salvario Antifascista –, il quale radunerà alcune delle realtà torinesi promotrici della libertà di movimento, di espressione e di divertimento, dando, così, luogo a una manifestazione musicale, libera e solidale.
Infatti, “facciamo un appello alle reti di solidarietà migrante – recita la call di Reclaim the Streets –, un appello alla cultura e all’arte indipendente, alle associazioni, ai centri sociali, ai sindacati, al movimento transfemminista, ai collettivi LGBT, per una grande giornata di opposizione al Governo, che ci vuole normali, ordinati, ubbidienti e silenziosi, nella loro malata idea di decoro, triste prigione ideologica fatta di legalità, moralità e perbenismo”.
Una mobilitazione “aperta e trasversale”, dunque, “necessaria per dire che Torino non accetterà il razzismo di Stato, per dire che la nostra città intende rifiutare l’applicazione delle direttive razziste, sessiste e securitarie del Governo, per ribadire che Torino è città aperta e solidale, decisa a schierarsi con chi abbatte confini e frontiere, qualsiasi forma essi assumano”.
“Contro disuguaglianze, limiti e decreti razzisti: riprendiamoci le strade!”.
Il ritrovo sarà al Balon in corso Giulio Cesare, all’altezza di ponte Mosca.